Da CityLife alla Feltrinelli
Milano rinasce con Como

L’intervento ambizioso nel quartiere Fiera procede con aziende comasche e brianzole. Ma non mancano altri esempi

Da CityLife ad altri interventi come quello alla Fondazione Feltrinelli, Milano rinasce sempre di più con il contributo di Como. Mura, arredi, finestre, porte: tutto parla il linguaggio dell’operosità e della sartorialità delle nostre aziende.

L’occasione per fare il punto è stata l’anteprima del superattico nelle residenze Hadid, Penthouse One. In questa circostanza il Milano Contract District - che comprende aziende come Lema ed Erco - si è presentato come primo distretto dedicato al design, che passa dalla vocazione milanese ma non può prescindere da quella comasca.

Il contributo si è vissuto dalle origini. Dalla torre Hadid si è colto nei mesi scorsi il fondamentale contributo della Holcim che ha un’unità produttiva anche a Merone: 100mila metri cubi di calcestruzzo, passando poi alla torre Libeskind con 80mila metri cubi.

Grattacieli che hanno ottenuto la pre certificazione Leed™ con rating Gold. E questo anche grazie alla fornitura di calcestruzzo realizzato con cemento pozzolanico da Holcim. Materiale, quest’ultimo, eco – efficiente. E proprio la Holcim ha avuto un ruolo determinante nel progetto della Fondazione Feltrinelli, inaugurata pochi giorni fa.

Diverse le aziende che stanno lavorando per CityLife. C’è spazio pure per le imprese giovani, come la Viva del comasco Filippo Santambrogio, che ha sede a Barzanò e produce porte: «Siamo soddisfatti perché è un progetto ambizioso e ha apprezzato il nostro prodotto. Fa bene anche ai nostri artigiani».

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