Doppio Malto a Como
«Trovare personale
è un’impresa anche per noi»

Buon riscontro con 31 giovani candidati per il recruiting day in vista del nuovo locale in piazza San Fedele. Giovanni Porcu, Ceo: «Il reddito di cittadinanza ha allontanato le persone dal lavoro»

Sono stati 31 i candidati, di cui 14 donne, che ieri hanno partecipato al recruiting day per entrare a far parte dello staff del nuovo locale Doppio Malto che aprirà il prossimo luglio proprio a Como, in piazza San Fedele, in pieno centro città. Le selezioni si sono svolte in alcuni locali di piazza San Fedele – non quelli che diventeranno la sede del birrificio – e sono stati organizzati quattro assessment di gruppo suddivisi tra mattina e pomeriggio. A presentarsi sono stati principalmente under 30, tre candidati per la cucina e il resto per la sala.

L’apertura

Per la sede comasca che inaugurerà tra poche settimane, Doppio Malto intende assumere circa 10 persone tra sala e cucina.

«C’è stata una buona risposta da parte della città e ne siamo felici – ha commentato Luisa Corridori, Company Culture Leader di Foodbrand - Certamente organizzeremo altri recruiting day prima dell’apertura del locale».

Doppio Malto si appresta a vivere una nuova avventura che si traduce nell’offerta di nuovi posti di lavoro. Ma nelle settimane precedenti anche il noto brand, realtà già affermata nel territorio con lo storico birrificio di Erba e il ristorante di Casnate e ben 22 ristoranti attivi in tutta Italia, ha dovuto fare i conti con il problema che da settimane denunciano le associazioni di categoria del mondo della ristorazione: l’assenza di personale. Un paradosso che ha segnato la ripresa a tempo pieno delle attività dopo la decadenza di tutte le restrizioni, compreso il coprifuoco: la domanda crescente di lavoratori da inserire nelle brigate di cucina a sala non trova infatti adeguata risposta in termini numerici.

«Siamo complessivamente in carenza di organico di circa 100 unità che rappresentano il 15% totale del personale - commenta Giovanni Porcu, Ceo di Foodbrand Spa, titolare del marchio Doppio Malto – Siamo ripartiti molto bene, ma con personale non sufficiente per rispondere alle richieste dei clienti. I nostri locali nascono come luogo di socialità e questo ci ha sicuramente agevolato, garantendoci un’affluenza di persone di ogni età da subito elevata. Non solo per la nuova apertura a Como, ma per tutti i locali del gruppo è importante integrare figure professionali che ancora mancano, da quelle più formate fino ai camerieri e agli addetti di cucina».

Le difficoltà

Secondo Porcu, la scarsità di dipendenti che oggi molti addetti del comparto denunciano si lega a diversi fattori.

«Guardando ai lavoratori non specializzati credo che forme di sostegno come il reddito di cittadinanza siano state già dal 2019 strumenti che hanno allontanato molte persone dalla volontà di trovare un’occupazione anche occasionale – commenta – L’ultimo anno e mezzo inoltre non è stato facile per tutto il mondo della ristorazione e molti sono coloro che hanno guardato verso altri settori che potessero garantire più sicurezza. Con un po’ di autocritica guardo al mondo delle imprese che in questi anni non hanno incentivato percorsi di crescita del personale, causando spesso un allontanamento dei professionisti. Assicurare che, con dedizione e impegno, si può migliorare la propria posizione lavorativa ed economica rappresenta un buon volano per attirare soprattutto i più giovani desiderosi di costruirsi una carriera».

© RIPRODUZIONE RISERVATA