Fiducia Villa d’Este
Riparte il turismo
sul lago di Como

Il 5 giugno l’avvio di bar, ristoranti e sporting; dal 18 l’attività alberghiera con 125 camere. Il general manager Danilo ZucchettI: «Da giorni chiamate in continuazione dall’estero, speranza sull’autunno»

Il Grand Hotel Villa d’Este è pronto a dare il benvenuto ai primi ospiti il prossimo 5 giugno. Così Danilo Zucchetti, General Manager del celebre hotel annuncia l’apertura della 148esima stagione: «Sarà una ripartenza graduale, ma siamo animati da grande entusiasmo e fiducia. Da giorni il telefono squilla in continuazione, stanno arrivando chiamate da clienti italiani e stranieri innamorati della bellezza del nostro lago e della villa. Vorrebbero addirittura già essere qui: il coronavirus non ha cancellato la voglia di sognare!»

L’alzabandiera

L’opening sarà preceduto dal tradizionale alzabandiera, presenti questa volta solo 160 delle oltre 300 persone che lavorano nel cinque stelle. «Per ora apriamo il Bar, il Ristorante della piscina completamente rinnovato a mezzogiorno e il Ristorante Veranda la sera per cene romantiche e domenica per pranzi. A breve saranno a disposizione dei soci le aree dello Sporting Club (previo via libera della Regione). Naturalmente ci siamo attrezzati e abbiamo formato il personale per garantire a tutti la massima sicurezza, nel pieno rispetto della normativa sanitaria. I camerieri avranno le mascherine, i tavoli saranno distanziati e continuamente sanificati».

Già disponibili per affitti lunghi e brevi anche le splendide ville immerse nei 10 ettari del parco secolare di proprietà: Villa Malakoff, location preferita da Bruce Springsteen quando viene a soggiornare al Grand Hotel e Villa Cima, scelta da Jennifer Aniston durante le riprese del film “Murder Mistery” per Netflix. Essendo parte integrante del cinque stelle, gli ospiti possono usufruire di tutti i servizi e comfort dell’albergo, godendo al tempo stesso della privacy e dell’esclusività che una residenza privata può offrire.

Oltre l’estate

L’ospitalità alberghiera tornerà a funzionare dal 18 giugno, con le 125 camere e suites del Cardinal Building, l’edificio centrale, mentre resterà per ora chiuso il Queen’s Pavillon. «Fin quando non si aprono le frontiere e riprendono i voli internazionali siamo penalizzati - spiega Zucchetti - viviamo soprattutto di flussi stranieri, ora bloccati dalla crisi Covid-19 e il turismo di prossimità non riuscirà a colmare il vuoto dei mancati arrivi esteri. La decisione di tenere comunque aperto il complesso è un atto di coraggio e di cuore, nella speranza di recuperare più presenze nei mesi autunnali. I segnali da questo punto di vista sono incoraggianti: parecchi habitué hanno posticipato le loro vacanze, incredibile la fedeltà che li lega a Villa d’Este».

Nel registro prenotazioni da segnalare oltre agli europei, il ritorno dei russi. A rendere ancora più attrattivo il soggiorno di quella che sarà la Fase 3 o 4 un calendario ricco di eventi ad alto tasso socio mondano. Tra questi il Concorso d’Eleganza Villa d’Este, in programma dal 16 al 18 ottobre.

Salvo diversi nuovi rinvii, l’albergo diventerà una destinazione obbligata per gli appassionati di automobili di tutto il mondo. I partecipanti selezionati saranno nuovamente divisi in otto classi speciali: Hypercar degli Anni ’90, Roadster Prebelliche, Guardie e Ladri: Auto Veloci da entrambi i lati della Legge, Dai Travolgenti Anni Sessanta ai Fantastici Anni Ottanta: Due Decadi di Gare di Endurance. Da non dimenticare inoltre il Concorso di Motociclette, che celebra il suo decimo anniversario. «L’approccio migliore in questo momento così difficile è quello di continuare a fare con amore il proprio mestiere - conclude Zucchetti - Il 2020 non sarà un anno da ricordare per i numeri, ma abbiamo alle spalle stagioni record che ci permettono di mantenere quelle attenzioni che abbiamo portato ai più alti livelli di eccellenza che rappresentano l’immagine dell’hotel».

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