I cento anni di Ambrosoli. Francobollo celebrativo per l’aziende di miele e caramelle

Cerimonia al Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) con il ministro Adolfo Urso per la storica azienda di Ronago

Quest’anno Ambrosoli festeggia il centenario e per l’occasione il Mimit, ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha emesso un annullo filatelico dedicato riconoscendo l’azienda come un’eccellenza del sistema produttivo ed economico nel settore agroalimentare italiano.

Ambrosoli è un’azienda di Ronago leader nella produzione e commercializzazione di miele e caramelle, fondata da Giovanni Battista Ambrosoli, chimico e apicoltore, iscritta alla Camera di Commercio di Como nel 1923. Nel 1930 è iniziata la produzione delle caramelle ripiene di miele che l’hanno resa celebre.

Il francobollo è stato consegnato a Silvia Ambrosoli durante la cerimonia nel Salone degli Arazzi del Ministero, alla presenza del ministro Adolfo Urso e della sottosegretaria Fausta Bergamotto. Il francobollo ordinario appartiene alla serie tematica “le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, dedicata ai Marchi storici di interesse nazionale del settore agroalimentare.

«Siamo onorati e grati al Ministero per questo riconoscimento in occasione del nostro centenario - ha dichiarato Alessandro Ambrosoli, presidente dell’azienda - Vorrei che questo francobollo celebrasse soprattutto le persone che hanno lavorato e lavorano in un’azienda che continua a innovare e guardare al futuro, cercando di rimanere fedele ai principi e ai valori del primo giorno».

Il fondatore, nato a Como nel 1882, aveva conseguito il diploma di chimico industriale all’Istituto Tecnico di Zurigo. Dopo un’esperienza di lavoro in campo chimico nella Svizzera Tedesca, è tornato in Italia trasferendosi a Ronago per dirigere l’azienda agricola della nonna paterna. A quel punto la sua passione per il miele lo portò sperimentarsi nell’apicoltura. Iniziò a confezionare il miele in vasetti, a etichettarli e a fare pubblicità in radio, con un rapido sviluppo dell’attività. Oggi l’azienda, dopo aver attraversato un secolo movimentato, produce il miele come alle origini, conta su un’ottantina di dipendenti e un fatturato di circa 29 milioni di euro.

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