Il Brasile di Expo all’asta
Corteggiato, resterà in Italia

È stato conquistato per 100mila euro: lo volevano anche negli Emirati. L’asta gestita da Lomazzo

Bye bye Brasile, anzi uno dei padiglioni più corteggiati a Expo e poi da tutto il mondo resta qui.

Si sono chiuse le aste relative alla rete e agli arredi del Padiglione del Brasile di Expo. Le aste, condotte sulla piattaforma ASTEXPO, azienda insediata a ComoNext hanno scatenato l’interesse mondiale.

Alla fine la rete del padiglione Brasile è stata aggiudicata per 100mila euro, all’architetto Vito Pellegrino, che la installerà al Parco e Museo del Cane di Mondragone.

Tra gli interessati c’erano anche una amministrazione pubblica lombarda, che non ha potuto fare l’asta per mancanza di fondi, e un arabo degli Emirati, che non ha poi partecipato per i tempi rigidi e ristretti richiesti per l’asporto della rete dall’area expo, ma il sito ha ricevuto visite anche dal Belgio, dal Canada, dal Brasile, dalla Francia, dagli Usa e da molti altri paesi.

Dichiara Cinzia Ciniltani, AD di Astexpo: «Sono molto contenta che la rete resti in Italia, in una struttura privata ma aperta al pubblico dove la rete potrà far rivivere i ricordi di Expo 2015». Per il presidente di Astexpo, Paolo Fancoli: «Per noi è stato un grande impegno ma abbiamo avuto anche tanta soddisfazione nel vedere l’afflusso di curiosi e non che hanno visitato la pubblicazione sulla piattaforma telematica www.astexpo.it, che quotidianamente noi utilizziamo per le vendite di beni provenienti dalle procedure concorsuali. Abbiamo dimostrato che la copertura in fatto di divulgazione è davvero globale».

Oltre all’asta relativa alla rete si sono chiuse anche quelle relative agli arredi e agli apparati tecnologici: la prima ha ricevuto oltre 11.000 visite e quasi 300 offerte ( le sedie e i cuscini sono gli arredi che hanno riscosso maggiore interesse), la seconda ha ricevuto oltre 7.000 visite, anche dalla Cina e dagli Usa, con un totale di 66 offerte.

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