Il “buon anno” agli artigiani
arriva con 236 scadenze

Già martedì 10 una prima incombenza relativa ai contributi Inps. Il 14 già bussa l’Iva. Confartigianato: «Com’è difficile lavorare così»

Il 2017 porta “in dote” 236 incombenze burocratiche o fiscali: quattro meno rispetto allo scorso anno, sei in più in confronto al 2015. E già la prima si appresta a fare il suo esordio: martedì 10, con i contributi Inps per i lavoratori domestici. L’Iva bussa il 14.

Il mese più impegnativo, tuttavia, sarà ottobre, con 32 scadenze. Il più “lieve”, settembre. E non è solo questione di quantità: «Certo - sottolinea Marco Galimberti, il presidente di Confartigianato Como che ha realizzato anche quest’anno il dettagliato calendario per assistere gli associati - è difficile operare in questo modo. Non solo per il peso di imposte e incombenze, ma anche perché spesso le sappiamo all’ultimo. Come ci si può organizzare? Sarebbe giusto avere tempo e risorse prima di tutto per investire sulle nostre aziende».

Su fisco e burocrazia comunque gli artigiani non intendono smettere di lottare per avere segnali più concreti dal Governo. Anche se hanno almeno visto altri progressi nella legge di bilancio.

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