Imas, senza salario da ottobre
«Aspettiamo la Cina ci paghi»

Disagi per i 51 lavoratori, ma l’azienda rassicura. Anche sul trasferimento della sede

Stipendi in ritardo alla Imas: mancano all’appello ancora quelli di ottobre. Ma l’azienda spiega: «Stiamo aspettando un pagamento dalla Cina per una commessa».

È stato un magro Natale per i 51 dipendenti della Imas di Mariano. E a preoccupare gli operai sono anche le vicissitudini societarie. L’azienda, che produce macchinari industriali di precisione, sta infatti attraversando una fase delicata: l’impresa può contare su poche commesse, la proprietà sta trattando per cedere l’azienda e sullo stabile pende uno sfratto esecutivo.

«Stiamo aspettando il pagamento di una commessa dalla Cina - spiega Paolo Aliverti, amministratore unico di Imas Group - Il versamento era previsto per il 20 dicembre, ma poi è slittato. Appena i clienti pagheranno, verseremo lo stipendio di ottobre ai dipendenti. Li abbiamo già sollecitati».

Ma i timori dei lavoratori non si esauriscono con gli stipendi in ritardo. «Sulla sede dell’azienda pende uno sfratto esecutivo entro metà gennaio» aggiunge il sindacalista . La risposta di Aliverti: «Abbiamo trovato un capannone più piccolo, a Perticato, dove spostare la produzione».

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