Economia
Lunedì 05 Gennaio 2009
Inflazione, nel 2008 al 3,3%
Ma per le famiglie "pesa" al 6%
L'inflazione lo scorso mese di dicembre è scesa al 2,2%, ma alla fine nonostante questo nuovo calo nel 2008 la corsa dei prezzi si è attestata al 3,3% il livello più alto degli ultimi dodici anni. Altro dato: per le famiglie il livello di inflazione in realtà si è attestato al 5,9% con un aggravio di oltre 1.800 euro l'anno.
Il tasso d'inflazione nel 2008 si è così attestato al 3,3%, il massimo dal 1996, contro l'1,8% del 2007. L'indice armonizzato europeo in media annua ha segnato +3,5%, il massimo da quando viene calcolato.
Nel 2008 l'inflazione si è attestata al 5,9% e non al 3,3% calcolato dall'Istat. È quanto affermano Adusbef e Federconsumatori che per l'anno appena conclusosi stimano un aggravio di spesa di 1.800 euro a famiglia.
«Il consuntivo 2008 - sottolineano le associazioni in una nota - fotografa una realtà veramente orribile della situazione delle famiglie italiane. Solo nell'ultima fase si registra un abbassamento dell'inflazione per via della forte contrazione dei consumi, che ha peggiorato la condizione sociale delle famiglie». Secondo i consumatori i capitoli che hanno più pesato sui bilanci famigliari sono quello dell'abitazione, e in particolare luce (+12,6%), gas (+13,1%), acqua (+10,9%) e rifiuti urbani (+14,6%), e quello agroalimentare (+9,4%).
«Oltre a questi aumenti di prezzi e tariffe, il 2008 - proseguono - è stato caratterizzato, come già il 2007, per un aumento notevole delle rate dei mutui a tasso variabile (contratti da oltre 3 milioni di famiglie) il cui dato viene registrato solo parzialmente dal tasso di inflazione Istat.
L'aumento della rata, dal 2006 è stato mediamente di circa 200 euro in più al mese. Solo da novembre 2008 è iniziata una riduzione, seppur molto lenta, dovuta al taglio del tasso di sconto della Bce».
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