Jobs Act, nel 2015
assunti più di 6mila comaschi

Dicembre si è piazzato come secondo mese di richieste all’Inps, con 722 istanze: l’ha superato solo marzo

L’attesa impennata di dicembre si è verificata per l’effetto Jobs Act. Sono 722 le richieste di esonero contributivo triennale arrivate all’Inps, fino al 31 dicembre. Questo perché c’era la corsa prima del nuovo anno e delle riduzioni meno vantaggiose con la legge di stabilità.

Ma in tutto il 2015 si è arrivati a oltre 6mila stabilizzazioni, anche se parliamo di richieste, quindi non tutte potrebbero essere andate in porto.

II record continua a essere quello del “battesimo”, ovvero marzo con più di 1.100 richieste.

«Per il mese di dicembre le istanze relative all’esonero triennale sono state 722 - ribadisce il direttore provinciale dell’Inps Filippo Pagano - e quindi in aumento rispetto alla media mensile (circa 500 appunto) del 2015». E Pagano conferma la ragione di questa impennata: «L’aumento (+40%, il dato mensile più alto dall’inizio dell’anno, ad esclusione di marzo quando è stato registrato il “picco” in virtù della novità appena introdotta) era prevedibile in ragione delle modifiche introdotte per il 2016 dalla legge di stabilità».

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