Lariofiere, l’elettronica guarda avanti

EventiIeri il primo giorno della manifestazione: attenzione particolare al mondo della mobilità elettrica Consueto successo di pubblico fin dall’esordio. Silvio Oldani: «Non ci aspettavamo una risposta così importante»

Lariofiere apre per la nuova edizione della fiera dell’elettronica, che ormai da diversi anni cattura l’attenzione di appassionati e curiosi, proponendo spazi dedicati all’acquisto di prodotti elettronici ed informatici, oltre a laboratori e workshop utili a dare dimostrazioni interattive per coinvolgere attivamente il pubblico.

Una superficie espositiva sempre più varia, con più di 100 aziende coinvolte e altrettanti stand che hanno dato ai tanti presenti non solo l’occasione giusta per acquistare insoliti regali natalizi, ma anche per assistere a eventi collaterali su temi che potrebbero far parte del prossimo futuro, come dimostrano le lezioni su intelligenza artificiale e visori di realtà virtuale.

Quest’anno l’attenzione principale è stata rivolta al mondo scolastico dove peraltro, tra i banchi dei vari stand, hanno trovato spazio anche realtà della provincia di Como, come l’Iis Jean Monnet di Mariano Comense e l’Istituto Puecher di Erba. In particolare, quest’ultimo, ormai da diverse edizioni offre ai propri alunni la possibilità di condividere i loro progetti in pubblico.

Tra robot e stampanti 3D

«Sono già quattro anni che presenziamo a questo evento mostrando tutti i progetti portati avanti nel tempo: stampanti 3D, robot e software di programmazione - afferma la vicepreside dell’Istituto, Patrizia Calcaterra -. L’obiettivo è quello di trasmettere il valore positivo degli strumenti tecnologici che potranno servirci in futuro per risolvere problemi pratici. A ciò, si unisce il fatto che eventi di questo tipo agevolano lo spirito di gruppo e cooperazione. I ragazzi escono dalla scuola e vengono a contatto con persone che non conoscono, cercando di presentare loro i diversi lavori svolti. Mi piace intendere questi momenti come una verifica che dura per tutta la giornata.»

Multinazionali e mobilità

Soddisfatto anche il direttore di Lariofiere Silvio Oldani, che si dice entusiasta per l’affluenza: «La fiera dell’elettronica è stata portata a Erba ormai 40 anni fa e oggi esiste quasi in tutta Italia. Negli anni ha avuto una serie di evoluzioni: dal periodo legato a computer, smartphone e decoder si è arrivati a parlare di droni, robot e realtà virtuale. Con la pandemia alcuni commercianti hanno sofferto molto, dunque sono felice che oggi, per la prima volta, la fiera venga riproposta dopo quel periodo di smarrimento. Poi, i nostri rapporti con le multinazionali, peraltro molto sensibili al mondo della scuola, ci hanno consentito di presentare prodotti di ultima generazione. Sinceramente non ci aspettavamo, dopo il 2019, una risposta così importante.»

La vera novità di questa edizione è data dal padiglione riservato all’ambito mobility, con l’esposizione di diversi modelli di auto, moto e biciclette elettriche: «L’aspetto mobility è un esperimento che ha già riscosso grande successo, dunque contiamo sul fatto che nei prossimi anni ci sia ancora più spazio per aree di questo tipo – torna a evidenziare Oldani -. Noi stessi come Lariofiere abbiamo attivato un’app con Ferrovie Nord che si chiama E-Vai: si tratta di un servizio di car sharing elettrico utile a garantire mobilità sostenibile per visitatori, espositori ma anche turisti. Alla stazione di Erba è già presente un nostro stallo che garantisce questa possibilità».

È possibile visitare la fiera anche oggi dalle 9.30 alle 18.00. Oltre alle varie esposizioni, il programma prevede laboratori di innovazione tecnologica riguardo coding, robotica, stampa 3D e visori di realtà virtuale. Ingresso gratis sotto i 18 anni, a sottolineare la predisposizione di Lariofiere a coinvolgere il maggior numero di ragazzi possibile.

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