«L’edilizia a Como

può uscire dalla crisi»

Da un’indagine emergono anche le caratteristiche positive, che danno speranza

Capire a che punto ci si trova, per decidere insieme a tutte le parti della politica e dell’economia locale che direzione prendere per salvare il territorio dai peggiori effetti della crisi. Che è pesante, ma ci sono anche le opportunità per uscirne.

Il punto di partenza, secondo Ance Como, è in una speciale indagine commissionata dall’associazione al Cresme, con un contributo anche della Camera di Commercio, presentata ieri all’assemblea annuale.

Lo studio dal titolo “Como – Nel centro dell’Europa” è stato presentato da Lorenzo Bellicini, direttore del Centro ricerche economiche sociali di mercato per l’edilizia e il territorio. Parte dalla posizione strategica di un territorio vicino alla Svizzera e coinvolto nei progetti di grandi collegamenti infrastrutturali, aspetti che incrociano le caratteristiche economiche dove, anche se la quota delle costruzioni copre il 12% dell’economia locale, «va considerato l’indotto industriale che il settore alimenta e tutto il settore delle immobiliari».

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