Lobbista top in Europa
Giovane comasco
in corsa a Bruxelles

Per Federico Nahuel Lazzari, 33 anni, la nomination ai prestigiosi Prca Awards. «Una mia campagna per tutelare seta e merletto»

Il comasco Federico Nahuel Lazzari- 33 anni, cresciuto ad Ossuccio - direttore dell’ufficio di Bruxelles di Acuitas Communications - società di consulenza britannica - è stato nominato nel 2021 come miglior professionista di affari europei dell’Ue ai Prca Awards, la più grande associazione di esperti della comunicazione e lobbisti al mondo. Anche la campagna internazionale da lui gestita e co-creata intitolata «Craft Europe – Local provenance, European heritage », che al momento vede coinvolte molte regioni e città europee, è stata nominata nella categoria Miglior Campagna Europea.

Il percorso

Traguardo ambizioso da raggiungere e curriculum di tutto rispetto con diploma classico al liceo Volta, triennale in filosofia a Milano, laurea magistrale focalizzata su economia e sociologia, con un anno a Milano e un anno a Rotterdam, master alla London School of Economics, stage a Bruxelles alla Commissione Europea dove ha lavorato con il Parlamento Europeo e il Consiglio d’Europa e per finire un periodo negli Usa come ricercatore ad Harvard.

«Sono un esperto di comunicazione corporativa e finanziaria e lavoro come lobbista» spiega Lazzari, consapevole della perplessità che la parola suscita. A Bruxelles quella del lobbista è una professione molto comune. È un lavoro trasparente ed oggettivo che parte dall’analisi dei dati. Il lobbista segue le attività legislative delle Commissioni Europee in rappresentanza dei propri clienti che possono essere società o associazioni pubbliche, private o no profit e, una volta individuato l’impatto che un determinato progetto o proposta di legge può avere su un settore specifico, interviene tentando di persuadere il legislatore a includere le opportune modifiche all’interno del pacchetto legislativo.

Anche lo scorso anno l’ufficio di Bruxelles di Acuitas Communications è stato premiato in tre categorie ricevendo due premi come miglior campagna di comunicazione a livello europeo e come miglior società di consulenza europea.

L’iniziativa

“Craft Europe – Local provenance, European heritage” è una iniziativa internazionale nata dal forte legame di Lazzari con il territorio comasco.

«Quando la Commissione Europea ha aperto una Call for feedback, una consultazione in cui si chiedeva ai cittadini europei di esprimersi in merito al riconoscimento della Denominazione Geografica Protetta per i prodotti non agricoli, ho subito pensato alla seta e al tessile comasco e al merletto di Cantù. Con la nostra campagna, per realizzare la quale al momento stiamo collaborando con Regione Lombardia, Francia, Spagna, Repubblica Ceca e molti comuni italiani e stranieri, ma non ancora con Como, vogliamo convincere il legislatore europeo che alcuni prodotti industriali non hanno paragoni al mondo e vanno valorizzati e salvaguardati. Si tratta sì di un patrimonio industriale, ma soprattutto culturale che non ha prezzo. Un patrimonio locale che è allo stesso tempo un’eredità europea e non possiamo possiamo lasciarla alla mercé del libero mercato».

Lavorando con enti e istituzioni pubbliche, ma anche con società e associazioni private, Craft Europe mira a una ripresa economica che non si limiti a investire nei grandi centri urbani, ma che si occupi delle tradizioni non-agricole dei distretti più piccoli e della forte connessione fra popolazione e prodotto di origine. «Una strategia potrebbe essere quella di incentivare i giovani ad impegnarsi nei settori che rappresentano il loro territorio anche all’estero» conclude Lazzari.

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