Nuovo stabilimento. E ora la Gloria Med di Menaggio investe sull’export con una nuova linea

Tessile La storica azienda lariana fa un primo bilancio del trasferimento a Traona dell’area produzione «Bene il 2022, adesso una linea per i mercati esteri»

Nel maggio dell’anno scorso il taglio del nastro al nuovo stabilimento di Traona in Valtellina e oggi primo bilancio per Gloria Med, storica azienda tessile-medicale lariana, all’avanguardia divenuta punto di riferimento internazionale per la flebologia.

La storia

Uno spazio di 4.500 metri quadrati, sede produttiva e logistica che da Menaggio, dove resta la parte amministrativa, si è spostato in provincia di Sondrio dopo 70 anni e 95 anni dalla sua fondazione a Lugano.

Ne parla Alberto Peroschi, 31 anni, da dieci in azienda, quarta generazione e responsabile ricerca e sviluppo di Gloria Med, realtà che ha il suo core business nelle calze medicali per le patologie vascolari, soprattutto quelle di origine venosa e linfatica, oltre ai tutori come i bracciali elastocompressivi per linfedema.

«L’andamento dell’attività è stabile, dati alla mano nel 2022 abbiamo incrementato leggermente il fatturato rispetto al 2021, che è stato un ottimo anno - precisa Peroschi -. Abbiamo avuto un leggero calo nei mesi caldi, nonostante i nostri dispositivi debbano essere utilizzati maggiormente in quei periodi dell’anno, e un aumento con l’arrivo di temperature più miti».

Un andamento positivo quindi per l’azienda, che nel 2021 ha registrato un fatturato di circa 9 milioni di euro. E che oggi conta 55 dipendenti. «Il personale - precisa il direttore della ricerca e sviluppo di Gloria Med - è rimasto invariato rispetto a Menaggio. Tutti hanno accettato lo spostamento in Valtellina perché hanno compreso l’investimento che è stato fatto e grazie ai benefici degli incentivi economici: con l’aumento del costo del carburante abbiamo dato un contributo per aiutare i nostri dipendenti. E ancora prima del trasferimento abbiamo assunto persone residenti in Valtellina».

Nel frattempo lo stabilimento è pronto a ingrandirsi dopo l’acquisto da parte della famiglia Peroschi di un terreno adiacente all’insediamento di Traona di circa 1.200 metri quadrati «per un eventuale ampliamento futuro», ancora Peroschi. Nello stabilimento della Bassa Valle hanno trovano spazio i reparti di ricerca e sviluppo, di roccatura e spiralatura filati, di produzione calze e tutori medicali, il magazzino delle materie prime e la logistica dei prodotti finiti. Grande attenzione è stata data alle nuove tecnologie e alle energie rinnovabili, obiettivo perseguito anche nella realizzazione del fabbricato interamente coperto da pannelli fotovoltaici.

L’insediamento

Ma come tutti, anche Gloria Med ha dovuto fare i conti con la crisi energetica «che ha avuto un impatto soprattutto per l’aumento del costo del gas - afferma Peroschi -. Per questo motivo abbiamo deciso di spegnere le pompe di calore a gas e utilizzare una pompa di calore elettrica. Per quanto riguarda l’energia elettrica, è stato lungimirante investire in un impianto fotovoltaico in grado di coprire l’intero consumo di energia». Dopo la localizzazione a Traona, Gloria Med mira a nuovi progetti. «Le prospettive nel breve periodo - specifica Peroschi - sono quelle di inserirsi nel mercato di un grosso Paese estero e realizzare una nuova linea di prodotti. Mentre risulta impossibile fare piani a medio lungo termine visto la situazione incerta degli ultimi anni tra pandemia, scarsità e volatilità del prezzi delle materie prime, poi la guerra e i costi energetici».

© RIPRODUZIONE RISERVATA