Quattro artisti top dei graffiti. Colore allo stabilimento

L’iniziativa Le opere di street art sui muri della sede di Olmetex a Orsenigo. Messaggio su artigianalità e innovazione. Versione digitale in 1.451 Nft

Un’opera d’arte sui muri di uno stabilimento comasco. Un murales che oltre a essere un’espressione creativa, è anche al passo con l’innovazione, le pareti infatti sono frazionate in Nft .  Olmetex ha dato vita, in collaborazione con Another 1 a “Drip lab” a un parco giochi artistico senza frontiere che coinvolge alcuni tra i migliori artisti della scena dei graffiti mondiale. Il primo tassello del percorso riguarda proprio il murales.

L’azienda comasca ha deciso di invitare quattro dei migliori rappresentanti del writing europeo: Zoow, Trane, Shishe e Shek, dando loro carta bianca per rinnovare le facciate del proprio stabilimento produttivo a Orsenigo, disegnando un’opera artistica capace di coniugare: creatività, artigianalità, anticonformismo e innovazione. Quattro fattori che caratterizzano l’attività di Olmetex, realtà fondata nel 1952 che si occupa di tessuti destinati al mondo della moda e dello sportswear.

«Il cambiamento e il costante interesse a stare al passo con i tempi sono da sempre il filo conduttore di Olmetex ed è per questo che, oggi più che mai, siamo sempre più convinti che investire sul prodotto anche sostenibile, puntare sulla ricerca, sulla personalizzazione e sull’innovazione siano la chiave per diventare, sempre di più, un punto di riferimento imprescindibile per i grandi brands della moda - si legge in una nota stampa - Proprio in quest’ottica di personalizzazione, di costante ricerca e di versatilità, quest’anno in occasione del 70esimo anniversario della società, ci siamo posti un nuovo ambizioso progetto, cioè quello di poter diventare sempre di più un polo di ispirazione tessile e artistico».

L’obiettivo è quello di trasformare lo stabilimento in un incubatore di progetti innovativi sia nella loro forma digitale che fisica, capace di creare sinergie creative a tutto campo.

Il progetto è stato presentato all’interno dell’evento Creating with blockchain - Stati Decentralizzati dell’Economia Digitale a Milano, promosso da Fondazione Feltrinelli, un summit dedicato all’economia decentralizzata, ovvero a quella attività di scambi di asset digitali resa possibile dall’utilizzo della blockchain e alla radicale trasformazione che questa sta producendo sui modelli tradizionali del business e della cultura.

Il graffito è stato scomposto e fotografato in 1.451 campioni unici, trasformati anche in immagini certificate dal relativo Nft, il graffito scomposto in tante particelle ha preso vita in formato digitale affiancandosi a quello fisico. La collezione Drip-Lab genesis presenta due pareti che sono frazionate in 1451 NFT unici, ciascuno con la propria rispettiva sezione e riscattabilità fisica. Gli NFT Drip-Lab sono coniati sulla blockchain di Ethereum – ERC-721 Non Fungible Token Standard.

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