Settimana della moda
Made in Como la linea
di Francesca Ruffini

Attesissima Francesca Ruffini Stoppani, che la scorsa stagione ha debuttato con la sua linea di pyjama “F.R.S” (acronimo di For Restless Sleepers)

Approdati da qualche stagione sul palcoscenico milanese, si sono già imposti nel sofisticato mondo dello stile. Nei prossimi giorni tre brand comaschi, rivolti a nicchie diverse di mercato, saranno sotto i riflettori della fashion week milanese.

Attesissima Francesca Ruffini Stoppani, che la scorsa stagione ha debuttato con la sua linea di pyjama “F.R.S” (acronimo di For Restless Sleepers), una collezione di completi pensati non solo per la notte, ma anche per ricevere gli amici in casa.

I capi sono già apparsi nelle vetrine delle boutique più cool. Ogni pezzo, realizzato con cura sartoriale, è in cotone o seta pregiata made in Como. Per la prossima estate, la Ruffini proporrà una collezione ancora più ricca ed esclusiva, nata dallo stretto rapporto con i fornitori del distretto.

L’arte tessile è il leitmotiv anche del beachwear creato da Raffaela D’Angelo. La designer lariana avrà come testimonial Federica Pellegrini. La campionessa di nuoto dovrebbe aprire il défilé: una serie di modelli con stampe ispirate all’ India dei maharaja e di salgariana memoria, per una giovane e moderna Perla di Labuan. Oltre al tulle ricamato, passepartout camaleontico e versatile. Da sempre attenta alle problematiche ambientali, la D’Angelo lancerà una linea di “Biokini” in limited edition. Green i materiali: seta abbinata alla proteina del latte, tessuti elastici prodotti con la fibra del mais e di bamboo, ricami realizzati con un mix di semi acaii, cacao zucca, resi luminosi e brillanti da applicazioni con cristalli di sale.

Un altro brand comasco, che porta il nome della fondatrice, è pronto sfidare i colossi del lusso. Nella cornice di Arti Moda Como all’ Italian Makers Village in Via Tortona 32 scenderà in pedana Roberta Redaelli con la collezione ECLèCKTICA. Tema conduttore le fabbriche che nel ‘900 hanno segnato un cambiamento epocale nella vita degli italiani. Fra queste la Cartiera Carcano di Maslianico, usata come sfondo per la campagna pubblicitaria firmata dal fotografo Guido Taroni. Nei capi diventano decoro parti di macchine meccaniche, bulloni e dettagli industriali, spesso fusi con l’oro su linee essenziali e pulite, dal carattere forte e deciso.

Maschile e femminile si mischiano in un originale stile che attinge a suggestioni punk-rock. Le stampe sono inedite, temi worker e giochi di riflessi come quelli del caleidoscopio contaminano superfici tridimensionali. Cuore del brand la maglia, che acquisisce nuove dimensioni e tattilità.

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