Sisme: «Le bimbe ci chiedono
ma non potevano tenere papà?»

La storia di Giuseppina e Giampaolo Maglione, tra i coniugi colpiti dal licenziamento

«Le nostre gemelline ci hanno detto: ma non potevano tenere papà e lasciare la mamma a casa?». Raccontano con malinconia due coniugi licenziati dalla Sisme: «L’hanno capito loro che sono piccole, non ne ha invece tenuto conto l’azienda».

Così Giampaolo Maglione, 40 anni licenziato al pari della moglie Giuseppina Elberti, 38, dopo tredici anni alla Sisme. Originari di Napoli, erano emigrati al Nord per un lavoro stabile, che garantisse una sicurezza economica alla loro famiglia. Vivono a Mozzate.

Pensavano di averla trovata alla Sisme adesso però, alla luce del doppio licenziamento, hanno solo parole di amarezza e delusione. «Non ho quasi più lacrime - dichiara la moglie - Tredici anni buttati, mi dispiace soprattutto per le nostre bambine. In queste condizioni, che futuro potremo garantire alle nostre piccole?».

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