Turismo a Como. «Si può crescere ancora
se miglioriamo i trasporti. Oggi prezzi troppo elevati»

Matteo Corridori è al vertice del Musa,cinque stelle di Sala Comacina

È stata una partenza sprint quella del “Musa Lago di Como” primo tra gli hotel lungo la sponda occidentale del Lario a (ri)accogliere gli ospiti a partire dal 14 febbraio, giorno di San Valentino. Archiviata una Pasqua “grandi numeri” - la prima dall’apertura, considerato che il “Musa” è stato inaugurato l’1 giugno 2022 (quest’anno l’1 giugno, non a caso, è prevista una grande festa per i primi dodici mesi d’attività) - ora per il cinque stelle con vista sull’isola Comacina è tempo di guardare ai mesi clou della stagione turistica. Con una postilla e cioè che l’esclusivo ristorante Roteo, parte integrante del Musa, sta sperimentando da quest’anno con successo il brunch domenicale, aperto ad una qualificata platea di clienti, che sin dall’esordio sta riscuotendo ampi consensi.

«L’obiettivo per cui si è scelto di aprire il 14 febbraio è legato a non relegare unicamente l’immagine del lago di Como al periodo estivo, allargando la prospettiva anche all’inverno, un periodo comunque con un suo fascino - fa notare Matteo Corridori, executive director & chef - rimarremo aperti quest’anno sino al 4 febbraio». Dodici camere, rifinite in ogni dettaglio, il Musa ha dunque superato con sensazioni più che positive la prima apertura in corrispondenza del periodo pasquale.

Anche per il Musa Lago di Como il 2023 si prospetta come un anno molto interessante sia sotto il profilo delle richieste che hanno già da oggi raggiunto numeri importanti sia per quell’allungamento dei pernottamenti (sino a raggiungere anche la settimana) che rappresentava già nel pre-pandemia uno degli obiettivi che il brand lago di Como si era posto come raggiungibile nel medio periodo. Poi la pandemia ha congelato ogni tipo di ragionamento.

«Il tema di fondo è che attività e iniziativa in essere sul nostro lago stanno aumentando e così gli ospiti sono maggiormente propensi, per diretta conseguenza, ad allungare i soggiorni - fa notare ancora Matteo Corridori - resta il tema dei servizi di trasporto, via acqua e via terra. In particolare, con servizi esclusivi come quelli che richiediamo, i costi proposti dalle aziende sono davvero elevati. In tutto il mondo, questo tipo di servizi sono accessibili a tutti, dal più ricco a quello che meno può permetterselo. Difficile accettare che un taxi sul lago di Como possa costare cifre così importanti». Quanto ai nuovi mercati, infine, sin da inizio stagione è aumentato il filo diretto con gli Emirati Arabi, segmento con potenzialità di spesa sicuramente importanti.

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