«Un aumento di 100 franchi
ma punisce i frontalieri»

I sindacati commentano la decisione di aumentare il moltiplicatore al 100% in Ticino: «Minimo impatto, resta sbagliato». E potrebbero arrivare i ricorsi

Alzare il moltiplicatore al 100%: un’espressione tecnica che però ha destato paura tra i frontalieri, per quella percentuale netta. I sindacati rassicurano: l’impatto sarà minimo. Ma resta una scelta sbagliata, punitiva.

Ieri il Gran consiglio ha votato il rialzo dell’imposizione fiscale a grande maggioranza. Che cosa comporterà per i lavoratori frontalieri? «Un aumento minimo - spiega Andrea Puglia dell’Ocst - in media di 100 franchi all’anno. Resta però una discriminazione, un’operazione punitiva».

E potrebbero arrivare ricorsi. Intanto comunque la Svizzera - conferma Carlo Maderna (Cisl) continua a chiamare i lavoratori comaschi.

Ieri il governatore Maroni ha incontrato i rappresentanti del Canton Ticino, chiedendo maggiore collaborazione.

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