Un semestre con pochi spiragli
Ma l’industria vuole sperare

Unindustria rende noti i dati dei primi sei mesi 2013: soffrono i piccoli, tengono i grandi e chi fa export. Verga: «Bicchiere mezzo pieno»

Pochi spiragli per l’industria a Como, anche se le difficoltà del primo semestre rallentano rispetto agli ultimi sei mesi dello scorso anno.

Pochi spiragli, appunto, e fragili. Ma ai quali bisogna saper guardare. Ne è convinto il presidente di Unindustria Francesco Verga, che invita a tenere duro: «Pur dopo cinque anni di recessione noi imprenditori dobbiamo sforzarci di vedere il bicchiere mezzo pieno». Questi occhiali possono indossare già le aziende medio-grandi, che stanno investendo in modo forte sull’export. Soffrono invece le piccole imprese, colpite dall’ennesimo scossone.

Di fatto - sono i dati del Centro studi di Unindustria Como e Confindustria Lecco -« la prima metà del 2013 rivela una variazione congiunturale della domanda e del fatturato con un leggero incremento - pari al 2% - rispetto al secondo semestre dello scorso anno, che aveva fatto però fatto registrare un calo significativo: meno 6% la domanda e meno 4,3% il fatturato».

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