Villa d’Este, stagione positiva
Crescono gli Usa, compare la Cina

Nonostante il meteo sfavorevole della primavera, la risalita è avvenuta con l’estate

Gli americani crescono ancora: il 35% presenze a Villa d’Este. Ma anche gli australiani e i russi, a compensare il calo degli europei (come francesi e tedeschi). E tra gli asiatici cominciano a comparire i clienti cinesi.

Per il prestigioso hotel, la stagione era cominciata in salita, con un meteo che scoraggiava le prenotazioni primaverili.: «Sì, poteva essere eccellente, questa stagione, se non fosse stato per questo aspetto, ma resta positiva». Tendenza ribaltata, nettamente, con l’addentrarsi nella stagione estiva e in un autunno che ha richiamato gli australiani e non solo. In questi giorni si svolgerà il Wine Symposium, poi ci si fermerà fino alla nuova stagione. Fermarsi per modo di dire, sottolinea il direttore generale Danilo Zucchetti in una giornata come quella di ieri in cui il vento sembrava scolpire e animare il lago più che mai. Bisogna mettere a fuoco le nuove strategie, procedere con i lavori di rito nelle camere.

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