Villa Erba, Manfredi nel dopo Droulers
Camera di commercio: intesa su Frangi

Cesare Manfredi e Mauro Frangi: sono questi i nomi indicati per le prossime nomine rispettivamente di Villa Erba Spa e della Camera di commercio di Como. Mentre per Manfredi come successore di Jean Marc Droulers dovrebbe trattarsi ormai di una formalità, per Frangi si registra un’intesa di massima tra quattro categorie importanti che, allo stato avrebbero la maggioranza, ma che dovranno misurarsi con i numeri del prossimo consiglio della Camera di commercio che in ottobre eleggerà il presidente che subentrerà a Paolo De Santis, uscente dopo due mandati.

Risolta la quota rosa

Il via libera alla nomina di Cesare Manfredi - già presidente di Fiera Milano - al vertice di Villa Erba Spa è arrivato con lo sblocco della questione “quota rosa”. Come previsto dalle norme nel rinnovo dei cda gli enti devono nominare almeno un quinto di donne. Avendo la spa pubblico-privata cinque consiglieri uno dei nuovi deve essere donna. La soluzione sembrava trovata già a maggio, ma poi tutto si è bloccato per un’improvvisa frenata da parte del commissario della Provincia Leonardo Carioni nella nomina, appunto, della quota rosa.

Nei giorni scorsi Carioni ha superato le riserve e ha nominato Veronica Airoldi, dirigente di Ance Como, come rappresentante della Provincia nel cda di Villa Erba. A questo punto si sblocca tutto. Il presidente designato Cesare Manfredi con ogni probabilità sarà nominato come proprio rappresentante dalla Camera di commercio. Gli altri tre membri del cda saranno indicati dalla Fiera di Milano (che dovrebbe scegliere un proprio dirigente, quindi una nomina tecnica), dagli altri soci pubblici, cioè i Comuni di Como e di Cernobbio (nominano un rappresentante); e dai soci privati che dovrebbero confluire sul nome del presidente uscente Droulers.

Continuità in via Parini

Per la Camera di commercio la partita è più complessa anche se nelle ultime ore è stata raggiunta un’intesa per la designazione a presidente di Mauro Frangi, già nel consiglio e nella giunta della Cciaa, ed espressione del mondo delle cooperative. La sua sarebbe una scelta per la continuità con la gestione di De Santis. Frangi è attualmente anche presidente di Univercomo e in tale veste si è speso per il progetto campus universitario al San Martino. Frangi dirige la fondazione Enaip Lombardia, è ad del Consorzio Eureka, di Labor Spa, presidente del Consorzio Abitare e vicepresidente del consiglio di gestione Cooperfidi Italia.

Sul nome di Frangi si registra un’inedita alleanza tra gli industriali di Unindustria (ma in via Raimondi non ci sarebbe l’unanimità sulla scelta), gli artigiani della Cna, i costruttori edili dell’Ance e la Cdo, Compagnia delle Opere. Resta da vedere su Frangi la posizione degli artigiani Apa, dei commercianti e dei sindacati, tutti potenzialmente non contrari.

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