Vista, lusso in versione sostenibile. «Fare turismo al di là del profitto»

Hospitality Nel primo report del Gruppo Lario Hotels risultati e impegni su persone, territorio e ambiente. Bianca Passera, presidente del Gruppo Lario Hotels: «Un metodo, tutta l’azienda coinvolta»

Persone, territorio, ambiente. Sono i capisaldi su cui si articola la strategia del Gruppo Lario Hotels in materia di sostenibilità. Un tema al centro dello sviluppo dell’azienda che due anni fa ha compiuto la trasformazione in società benefit, modificando il proprio statuto per allargare il raggio della propria mission, al di là del profitto. E a sostenibilità è il filo conduttore sia di Vista, la catena di boutique hotel cinque stelle lusso oggi presenti a Como e Verona (in cantiere c’è una terza struttura a Ostuni), sia degli altri tre alberghi comaschi: Villa Flori, Terminus e Posta. Ieri Bianca e Luigi Passera, presidente e amministratore delegato del Gruppo, hanno presentato pubblicamente il primo report di impatto e sostenibilità, approvato contestualmente al bilancio di esercizio, che sarà aggiornato e reso pubblico ogni anno.

Il documento mette a fuoco gli obiettivi specifici, le azioni intraprese, e i risultati raggiunti, nonché gli impegni futuri di ogni singola area Esg.

I collaboratori

Tra i punti principali del report un solido rapporto con i collaboratori, grazie a iniziative volte a garantire una maggior inclusività, equità salariale ed empowerment femminile, programmi di crescita e valorizzazione delle persone attraverso corsi di formazione. Qualche numero in questo capitolo relativo al 2022: 19 assunti a tempo indeterminato, 27% dei dipendenti interessato da un avanzamento di carriera, una quota del 41% di personale femminile anche nei ruoli apicali, 15 collaboratori coinvolti in attività di volontariato aziendale (svolto in collaborazione con Cometa). E ancora, su questo terreno, spiccano il welfare con un bonus di mille euro di bonus per ogni collaboratore e le consolidate sinergie con le scuole in particolare attraverso il progetto “Questo albergo è una casa” che negli anni ha sortito l’assunzione di 36 persone (il 53% dei tirocinanti).

Sostenibilità è anche territorio, comunità locale e anche su questo aspetto l’impegno di Lario Hotels è nei numeri, sempre relativi al 2022: 750 ospiti coinvolti in experience culturali, 44mila euro di donazioni alla comunità, 6,5 milioni di euro di indotto generato sui territori. E ancora, in questo capitolo, la scelta di una linea di cortesia praticamente a km0 e perfetto esempio di economia circolare: i cosmetici sono a base di sericina integra, prodotto di scarto nel processo di lavorazione della seta.

L’inquinamento

Concreti anche i risultati sul fronte ambientale. Il Gruppo è riuscito a centrare una notevole riduzione dei consumi energetici pro capite (-33% sul 2021) e dei consumi di acqua (-51%sul 2021), grazie alla costante attenzione e monitoraggio dell’uso delle risorse e l’adozione di buone pratiche come, tra le altre, l’inserimento dei boccioni di erogazione dell’acqua per il personale interno che ha permesso di evitare l’acquisto di 109.749 litri d’acqua, l’equivalente di 219.498 bottigliette di plastica da mezzo litro dall’avvio del progetto.

L’impegno sulla sostenibilità, più che un elenco di buone azioni, è inteso come un metodo, un percorso che informa l’attività di impresa nel tempo:

«Mettere nero su bianco il nostro impegno e mantenerlo in un’ottica di lungo termine, è un investimento certamente molto impegnativo, perché coinvolge tutti i livelli operativi dell’azienda, ma allo stesso tempo molto arricchente. La Relazione di Impatto che abbiamo presentato evidenzia aspetti importanti che sembravano scontati, mette in luce aree di miglioramento inducendoci a adottare soluzioni sempre più innovative e ci aiuta a dare concretezza alla nostra filosofia. Insomma, essere diventati Società Benefit è un importante stimolo a migliorarci in ogni campo» afferma Bianca Passera, presidente di Lario Hotels.

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