Addio al ciclista
morto per una buca

Commozione a Lurago per l’ultimo saluto ad Angelo Ratti, 51 anni

Grande commozione ieri per l’addio al ciclista dal cuore d’oro, il volontario che aiutava tutti e amava Lurago d’Erba.

Sono stati celebrati ieri pomeriggio i funerali di Angelo Ratti, 51 anni, cicloamatore e volontario del paese, morto domenica scorsa all’ospedale Manzoni di Lecco per il trauma e i gravi postumi causati da una caduta dalla bicicletta avvenuta a Galbiate il 12 giugno scorso.

Oltre 500 persone hanno voluto dare l’estremo saluto a un uomo sempre disponibile per tutti.

Angelo viveva da solo in via Sant’Andrea. Per lui, che da anni amava le biciclette ed era un amante dell’attività fisica e dello sport, della musica e del canto, è stata fatale la caduta per schivare una buca nell’asfalto, mentre in una domenica mattina di inizio estate stava andando a fare una sgambata in bici con due amici. Dopo una lotta di due settimane in rianimazione all’ospedale di Lecco senza riprendere conoscenza, il luraghese ha ceduto.

«Ci lascia la consegna del dono dell’amicizia – ha detto don Carlo – Ora raggiunge il papà, la mamma e la zia che ha perso in poco tempo. Abbiamo il dovere di ricordarlo e di fare nostro quello che ci ha dimostrato».

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