Albavilla, politici contro parrocchia
«Persi i soldi per il campo da calcio»

Duro atto d’accusa di sindaco e Fermi sulle mancate risposte al progetto di rifacimento: «La sordità di poche persone danneggia i nostri ragazzi»

«La sordità di poche persone della parrocchia e la poca attenzione ai nostri bambini e ai ragazzi è inaccettabile. Si perde un treno per avere un nuovo campo da calcio a 11 entro l’autunno. Albavilla non merita questa sordità e disattenzione. È un interesse pubblico evidentissimo. Nulla vieta di valutare l’azione dell’esproprio».

È un fiume in piena Alessandro Fermi, presidente del Consiglio regionale e consigliere comunale nonché ex sindaco di Albavilla, sul progetto di rifacimento e completa riqualificazione del campo da calcio dell’oratorio parrocchiale e delle aree annesse.

Un consiglio comunale, quello di venerdì sera, che ha visto Fermi prendere la parola dopo che il sindaco, Giuliana Castelnuovo, e il suo vice, Roberto Ballabio, avevano illustrato l’opera.

Un totale di 1 milione e 200mila euro: un primo lotto, da 550mila euro, da cantierare subito con una copertura da 350mila di contributo regionale legato al rilancio post crisi Covid. Un treno che andava colto al volo, come hanno sottolineato Fermi e Castelnuovo, ma che «chi comanda in parrocchia si è lasciato sfuggire».

Franco Mazza, presidente del Calcio Albavilla, presente in sala, commenta: «Non serve solo o tanto per noi, ma per tutti i bambini e i ragazzi della comunità. L’area attualmente è i degrado». Le minoranze hanno condiviso il progetto in toto, ma si sono astenute in attesa di capire la posizione della parrocchia. Si dice sorpreso il parroco, don Paolo Vesentini: «Non è questo l’atteggiamento corretto e non possiamo accogliere la proposta di cedere di fatto chiavi in mano tutto al Comune per 25 anni».

(Simone Rotunno)

TUTTI I DETTAGLI SUL GIORNALE IN EDICOLA DOMENICA 19 LUGLIO

© RIPRODUZIONE RISERVATA