Anzano, i ladri non si accontentano
Rubata anche l’insegna delle Poste

Alcuni residenti si sono accorti e hanno segnalato il furto del pluviale e del logo giallo

Il rame fa sempre gola e in paese si scatenano i ladri del metallo, che agiscono senza freni asportando un pluviale e l’insegna dall’ufficio postale di via Diaz.

Ad accorgersi dell’accaduto sono stati gli abitanti della zona, tra cui l’ex sindaco Ferdinando Mazara, che nella mattina di venerdì 14 gennaio hanno notato che mancava un pluviale sulla facciata di ingresso e che il cartello, per intenderci quello tradizionale giallo che indica la presenta delle Poste, non c’era proprio più.

Mazara e i residenti non sanno dire con precisione se il furto sia stato fatto nella notte, ma assicurano che al massimo risale a qualche sera precedente, non oltre. Una spiacevole sorpresa che, per quanto riguarda l’insegna postale, fa quasi ridere: se infatti per il rame i ladri hanno l’interesse economico e rubarlo e a fre soldi, non si capisce che cosa possano farsene del cartello giallo che indica la presenza dell’ufficio postale. L’episodio quasi certamente è avvenuto con il favore del buio: il cartello era posto a un’altezza superiore ai due metri. I ladri quindi sicuramente hanno dovuto utilizzare una scala.

Il cartello è stato asportato con maestria da gente che sicuramente conosce come smontare canali, pluviali e cartelli. Stessa sorte è toccata al pluviale laterale che è completamente sparito. Il sindaco, Alberto Rivetti, informato dell’accaduto, non nasconde la rabbia e rivela che nelle ultime settimane il paese è stato preso di mira dai ladri di rame

«Non è possibile che ora abbiano messo nel mirino anche l’ufficio postale – commenta con rabbia Rivetti – Nelle scorse settimane avevano rubato alcuni pluviali anche sulle retro della struttura polivalente del centro sportivo di via Valera e alla palazzina delle associazioni e degli ambulatori medici che sorge proprio di fronte all’ufficio postale. È una situazione davvero non bella anche perché le assicurazioni, che ovviamente attiviamo in questi casi, non coprono il rame. Sono quindi spese che dobbiamo sostenere noi per riparare e ripristinate canali e pluviali».

(Simone Rotunno)

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