Canzo, negazionisti in montagna
Scritte anti vaccini sui sentieri dei Corni
Imbrattati a pennarello segnaletica e tabelloni con riferimenti a contagi e varianti
I negazionisti imbrattano i sentieri montani del Triangolo Lariano, in particolare quelli che portano ai Corni e quelli tra Caslino d’Erba ed Erba verso il Sass Tavarac. Slogan contro i vaccini sui cartelloni della flora visibile dai sentieri dei Corni; scritte anche sui sassi e sulla cartellonistica viaria tra Caslino ed Erba. Quello che colpisce chi ama la montagna è constatare come qualcuno sia partito con un pennarello per sfregiare la cartellonistica. Sui Corni a Canzo c’è la scritta su un cartellone: «Basta con inutili e falsi tamponi», sul sentiero verso il Sass Tavarac e San Salvatore a Caslino d’Erba: «Varianti: il contagio dei vaccinati» oppure su un masso più avanti: «Le varianti sono le modificazioni virali di chi si vaccina». Queste alcune delle scritte dei negazionisti apparse nelle ultime settimane, alle quali si aggiungono le frecce direzionali sfregiate, in questo caso con vernice rossa, sul sentiero verso la Val Caino. Il responsabile dei sentieri del Cai di Caslino d’Erba e membro della commissione provinciale sentieri del Triangolo Lariano, Giovanni Fai, è indignato per questi danni: «La domenica in questo periodo aprono i cancelli e arriva di tutto sui nostri sentieri ,con piccoli danni fatti solo per disturbare – spiega - Sono brutte queste scritte anche come gesto, perché si tratta di sentieri montani, ma poi troviamo anche gli scalini divelti, e le barriere spostate per impedire il passaggio dell’acqua. Sono gesti immotivati». Inutile dire che con le limitazioni anticontagio in atto i sentieri, soprattutto in zona gialla, sono stati presi d’assalto . In più di un’occasione ai Corni c’erano affollamenti degni del centro di Milano: «Arriva tanta gente e c’è anche chi ha poco rispetto per la natura, per i sentieri e per le vittime della pandemia - prosegue Fai - Sarebbe bello qualche volta beccare questi imbecilli. Ricordo che i nostri sentieri sono patrimonio nazionale perché intersecano il sentiero Italia».
(Giovanni Cristiani)
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