Centro sportivo
di Erba: voucher
e campo estivo

In attesa della riapertura, la società che gestisce il Lambrone spiega come saranno utilizzati gli abbonamenti

Ecco le regole per i rimborsi. In attesa della riapertura del centro sportivo del Lambrone, i gestori assicurano che tutti gli abbonamenti acquistati prima della pandemia di Covid-19 non andranno persi. Tra le ipotesi per l’estate spunta anche il Summer camp per i bambini, ma molto dipenderà dalle autorità competenti.

La chiusura del Lambrone a seguito del lockdown ha lasciato molti frequentatori del centro sportivo con abbonamenti utilizzati solo in parte: alcuni erano legati ai corsi di nuoto o di acqua fitness, altri agli ingressi liberi in piscina, in palestra o nell’area wellness.

«Tutti i clienti che hanno acquistato un servizio prima della chiusura per emergenza Covid-19 - fa sapere la società di gestione Snef - otterranno un rimborso della quota parte dei corsi o degli abbonamenti non utilizzati secondo le regole stabilite dall’articolo 216 del decreto rilancio. Emetteremo specifici voucher per tutti i clienti che ne faranno richiesta, si potranno utilizzare per acquistare servizi al Lambrone».

I voucher andranno utilizzati entro il 31 dicembre 2021, anche se per legge la durata sarebbe limitata a un anno all’emissione. La segreteria sarà raggiungibile telefonicamente dal primo di giugno, dalle 14 alle 18; in alternativa si possono chiedere informazioni via mail all’indirizzo [email protected].

La richiesta del voucher, in ogni caso, non è l’unica opzione possibile. «Gli iscritti ai corsi primaverili di nuoto adulti, acqua fitness e corsi in sala fitness potranno anche optare per il recupero delle lezioni perse durante il periodo estivo o autunnale. Allo stesso modo gli utenti che avevano acquistato ingressi invernali in piscina potranno convertirli direttamente in ingressi nella piscina coperta in orario serale o della piscina esterna nel corso della mattina».

Negli anni scorsi il Lambrone ha sempre offerto un campo estivo con molte attività, un servizio che sarebbe molto utile in questo 2020 segnato da Grest e centri estivi che rischiano di non partire. A questo proposito, chiarisce la Snef, «è nostra intenzione partire con il campo sin dal 15 giugno se le autorità competenti lo consentiranno»: ancora una volta, molto dipenderà dalle linee guida definitive sul tema. (Luca Meneghel)

L’articolo completo su La Provincia di venerdì 29 maggio

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