Ciclostazione, un flop a Erba
Dieci noleggi in tre mesi di attività

Gli erbesi preferiscono girare in auto. Ma i gestori rilanciano: «Il servizio va promosso meglio. Con la riapertura per la bella stagione gli studenti ne approfitteranno»

Un decina di noleggi in poco più di tre mesi. A giudicare dalle prime settimane di attività della ciclostazione di piazza Padania, aperta dal Parco Valle Lambro con un investimento di 30mila euro, alla mobilità sostenibile gli erbesi preferiscono la cara automobile.

A sollevare il tema del trasporto alternativo tra biciclette a noleggio, taxi e auto elettriche sono i consiglieri comunali del Pd: «L’amministrazione fa un gran parlare di mobilità e trasporto pubblico - dice il capogruppo Michele Spagnuolo - ma temo che si tratti solo di belle parole. Vorremmo avere dei numeri concreti sull’utilizzo del servizio».

«A tre mesi dalla partenza - fanno sapere dalla sede della Pbs Team - i numeri sul fronte del noleggio restano confinati a poche unità: il servizio non è partito come avremmo voluto; è andata meglio invece per quanto riguarda le riparazioni, qualcuno si è rivolto a noi per far riparare il proprio mezzo».

Non più di dieci noleggi in un’estate bella e calda non sono certo confortanti, ma in qualche modo il risultato era atteso: «Siamo partiti in sordina, senza fare pubblicità né stipulare convenzioni o promozioni particolare».

Eppure anche Giorgio Zappa, il consigliere comunale di maggioranza che fin dall’inizio ha seguito la pratica della ciclostazione, invita a insistere: «L’inizio non è stato dei migliori - osserva - ma dobbiamo prendere l’esperienza come una lezione per il 2016. Studiamo un piano promozionale insieme alla Pbs e al Parco Valle Lambro, facciamo conoscere il servizio. Penso ad esempio alle scuole superiori, Romagnosi e Galilei che distano pochi passi: per gli studenti sarebbe un ottimo servizio».

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