Emergenza coronavirus
Tutti in casa ma allenati
«Ecco come fare»

La fisioterapista: «Importantissimo in questi giorni mantenere una routine di attività motoria». «Per i giovanissimi il rischio è stare troppo al computer, per gli anziani perdere la prontezza di riflessi»

Per un momento è sembrato che ci fossimo tutti riscoperti jogger, orfani della nostra corsa mattutina per colpa di un virus che ha serrato le porte delle nostre case e girato la chiave per chissà quanto tempo.

Poi, nonostante l’ammaliante canto del divano, è emersa la lucida e disarmante verità. Il nostro corpo e la nostra mente hanno iniziato a chiederci a voce sempre più forte di fare movimento, di quello che rimette in circolo le energie, spegne le ansie e ci fa stare bene.

Training fai da te

Chi non può fare affidamento sul proprio amico a quattro a zampe per la passeggiata, sotto casa e rigorosamente in solitaria, ha deciso di affidarsi al fai da te, diventando il personal trainer di se stesso e, perché no, anche dei suoi familiari. Come al solito il web, amplificatore di bisogni e generatore delle più disparate risposte, ha regalato consigli per allestire una palestra nel salotto di casa, dalle lezioni yoga sul tappetino ai video per realizzare intensi circuiti di crossfit. Veri professionisti del fitness sono al lavoro per non lasciarci poltrire tra letto, tavolo da cucina e l’invitante sofà. In questo tempo dilatato, difficile anche sul piano emotivo, regalano lezioni via Skype per affrontare questa sospensione del quotidiano in cui le mura di casa si fanno sempre più strette.

Non basta però “il sudati e felici” per rimettere le cose a posto dentro e fuori noi stessi. Realizzare un programma di esercizi fisici, abbinato a una nutrizione consapevole, è un progetto che richiede decisione, costanza e tempo. Allora partiamo proprio dal tempo, visto che chi può restare a casa ne ha adesso in quantità. Forse è davvero arrivato il momento di salutare l’arrivo della primavera, che nonostante tutto fiorisce fuori dalle nostre finestre, con un buon proposito: prenderci cura di noi anche e soprattutto nell’era del coronavirus.

«Mantenere una routine di attività motoria in questo isolamento forzato è importantissimo – spiega Maria Dell’Acqua, fisioterapista di Albavilla che da 22 anni si occupa anche di riabilitazione - In questi giorni sono cambiate le nostre abitudini. I più giovani spesso passano ancora più ore davanti ai computer, seduti, con il reale rischio di assumere dei vizi posturali. Tutti dobbiamo mettere in campo dei semplici esercizi che ci aiutino a migliorare la circolazione sanguinea, a mantenere il tono muscolare e l’elasticità delle articolazioni, in modo che ne possano beneficiare anche i nostri apparati interni. Serve costanza, ma ognuno ha gli strumenti per farlo nella sua realtà domestica. La ginnastica è un ottimo modo per far lavorare insieme corpo e cervello, aiuta anche ad abbassare le sostanze metaboliche che ci provocano stress. Il mio consiglio è seguire un programma incentrato soprattutto sull’apertura del nostro petto e per la salute della nostra schiena».

Meno riflessi

L’immobilità è un rischio in particolare per gli anziani che sono privati anche dell’uscita quotidiana, ad esempio per andare a comprare il pane. «Una persona anziana che non può uscire di casa tende a perdere i propri riflessi davanti agli stimoli che le si presentano. Si allenta la connessione tra cervello e muscoli. Muoversi per strada la costringeva all’attenzione nel compiere un atto anche banale come quello di salire il gradino del marciapiede, oggi chiuso in un ambiente ristretto e conosciuto, l’anziano tende a procedere per automatismi, si abbassano le sue difese verso l’esterno. Ecco perché di fronte a uno stimolo nuovo e diverso potrebbe facilmente perdere l’equilibrio, trovarsi disorientato, a rischio di cadute».

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