Erba, ambulanti contro il Comune
«Il mercato resti in centro»

Conferescenti critica nei confronti della volontà di togliere le bancarelle dalla piazza

«Non siamo prevenuti su nessuna soluzione, ma il mercato storico del giovedì resti in centro città». L’appello arriva da parte degli ambulanti, preoccupati dall’ipotesi - probabilmente obbligata - di spostare altrove il mercato per rispettare quelle regole di distanziamento sociale che saranno in vigore ancora per diversi mesi.

Sabato in consiglio comunale il sindaco Veronica Airoldi ha detto che non è più pensabile ammassare banchi e clienti in uno spazio troppo ristretto: fino a quando la pandemia non sarà un brutto ricordo, sarà insomma molto difficile ospitare 150 operatori nello spazio ristretto di piazza del Mercato.

Il primo cittadino ha lasciato intendere che sul tavolo ci sono diverse ipotesi. Il pensiero corre subito all’ampio parcheggio di Lariofiere affacciato sulla provinciale Lecco-Como: il mercato era stato trasferito qui per qualche mese anche negli anni novanta, mentre in piazza c’erano in corso lavori di riqualificazione. L’ipotesi, però, non piace agli ambulanti.

«Chiediamo all’amministrazione di aprire un confronto. Il mercato storico della città - sostiene Antonio Boglioni, ambulante storico e rappresentante di Confesercenti nella commissione commercio del Comune - non può essere confinato nell’area vicino a Lariofiere: una volta posizionati i 150 operatori non rimarrebbero posti auto per i clienti, non ci sono servizi igienici né le colonnine per la corrente elettrica».

© RIPRODUZIONE RISERVATA