Eupilio, sequestro Mazzotti e ’ndrangheta
Le serate antimafia verso la conclusione

Giovedì 3 maggio l’ultimo appuntamento di “4 colpi alla ’ndrangheta” alle 21 nella sala consiliare di Eupilio

Il suo è stato il primo, tragico sequestro di persona a opera della ’ndrangheta nel Nord. Non bastò il riscatto di oltre un miliardo pagato alla banda. Le condizioni con cui Cristina Mazzotti, 18 anni di Eupilio, rapita la sera del 26 giugno 1975, fu tenuta sequestrata furono tali che non riuscì a sopravvivere. Così l’hanno abbandonata in una discarica di Galliate dove il corpo è stato ritrovato l’1 settembre dello stesso anno.

A distanza di 43 anni quell’atroce delitto torna al centro dell’attenzione in occasione della serata conclusiva della rassegna “4 colpi alla ’ndrangheta” organizzato dal circolo ambiente Ilaria Alpi, Comuni e altre associazione che fanno della lotta alle mafie la loro missione. L’appuntamento è per giovedì 3 maggio 2018 alle ore 21 nella sala consiliare di Eupilio, paese in cui Cristina ha vissuta la sua breve vita. Il tema della serata è “La ’ndrangheta dal sequestro di Cristina Mazzotti a oggi. Dibattito sulla presenza dell’organizzazione criminale in Lombardia dagli anni Settanta ai giorni nostri”. La serata è stata organizzata in collaborazione con la Fondazione Cristina Mazzotti e vedrà gli interventi di Eleonora Montani, docente di criminologia all’università Bocconi di Milano, e del giornalista ed esperto di storia locale Emilio Magni, oltre a una portavoce della fondazione Mazzotti. A moderare l’incontro Franco Tonghini, giornalista de La Provincia, giornale media partner della rassegna.

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