Il ministro risponde al parà malato
«Basta prese in giro, sarà risarcito»

Walter Cecchettin, di Lasnigo aveva scritto a Di Maio: via Facebook arriva la replica di Elisabetta Trenta (Difesa): «Conosco la sua situazione e quella di tante famiglie, la patria non intende abbandonarvi»

Il paracadutista vittima dell’uranio impoverito ha scritto una lunga lettera su Facebook indirizzata al vicepresidente del consiglio Luigi Di Maioe in un commento gli risponde il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, rassicurandolo. Walter Cecchettin da ventotto anni aspetta una risposta, le scuse ed un risarcimento dallo Stato che ha servito come militare durante la Guerra del Golfo.

Per le conseguenze della presenza dell’uranio nell’area ha dovuto subire una quindicina di operazioni, alcune per asportare tumori ed ha una funzionalità del cuore poco superiore al 20%. «Gentile vice presidente Luigi Di Maio, avevamo riposto, noi malati, tante speranze nel suo Movimento, che volle la IV Commissione Parlamentare, organo che amo definire la “Commissione verità”. Tempo fa, venivo ascoltato in Commissione e gli onorevoli Grillo e Rizzo... furono commoventi per la loro vicinanza e la tenacia. Mi è doloroso constatare che tutto sia finito in parole».

Poi l’attacco diretto al ministro Trenta: «A ciò si aggiunga l’offesa a tutti noi malati nel constatare che il Ministro considera malato non solo chi non lo è, e non avrebbe quindi diritti in tal senso, ma che addirittura è tra i pochissimi ad essere stato risarcito ed in misura ben oltre le spettanze. Una delusione cocente».

Cecchettin spiegava poi: «Dopo 28 anni mi sento preso in giro, vorrei delle risposte o si vuole aspettare che noi, più di settemila malati, ce ne andiamo. Faccio fatica ad arrivare a fine mese e a breve dovrò essere di nuovo operato al cuore, ho il 23% di funzionalità Dovrei fare un trapianto ma il rischio è poi riappaia il linfoma. Voglio solo vivere con dignità».

Ieri la replica del ministro: «Sto incontrando tanti di voi... - spiega il ministro Elisabetta Trenta in un commento sul profilo di Cecchettin -. So che siete stati presi in giro per troppo tempo».

«Chiedo scusa da parte dello Stato per questo - aggiunge - . Io non lo sto facendo. Io lotterò contro chiunque cercherà di impedirmi di assicurare ai malati e alle loro famiglie la giusta attenzione e di assicurare il loro diritto a ricevere un indennizzo per il male subito. Walter io penso che la Difesa non può e non deve abbandonare i suoi uomini che hanno messo la propria vita a disposizione della patria. Non lo permetterò».

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