Marcello, trapianto di rene e nuova vita. A donarlo la moglie: «È la mia eroina»

Lurago d’Erba Dopo le verifiche del caso, è emerso che la coppia era perfettamente compatibile. Un amore oltre gli ostacoli : «Pensare che lei ha paura delle punture, le sarò per sempre grato»

Amor omnia vincit (L’amore vince tutto), dicevano i latini, e mai come in questo caso la frase è assolutamente vera. Arriva da Lurago, dai titolari del ristorante “La Corte”, una storia che fa emozionare in primis gli stessi protagonisti: Maria Mazzeo, 52 anni, ha donato un rene al marito, Marcello Pantano, 49 anni, donandogli di fatto una nuova vita.

La coppia, di origini siciliane, gestisce da sei anni il ristorante adiacente alla storica residenza di Villa Sormani, nel cuore del centro storico di Lurago. Il trapianto è avvenuto lo scorso 31 gennaio: Marcello, titolare del ristorante, è ancora ricoverato all’ospedale Niguarda di Milano, ma vuole raccontare questa storia di amore e donazione, che lo porta a esprimere immensa gratitudine alla sua compagna di vita.

«Avevo un problema ereditario: un rene policistico – racconta – Per anni sono stato in cura all’ospedale Manzoni di Lecco: monitoraggio, terapie, cure e costanti controlli per far fronte a questo problema. Ci siamo sposati nel 2009: lei sapeva del mio problema e ha sempre condiviso tutto il mio iter clinico. Ovviamente la malattia col tempo peggiora e, purtroppo, nell’ottobre 2021 ho dovuto togliere il rene malato. Da quel momento è stato necessario anche sottoporsi a dialisi e mi sono messo nella lista d’attesa per un trapianto». Ma proprio con l’attesa del trapianto è arrivata la sorpresa che Marcello mai si sarebbe aspettato, ma che la moglie Maria ha fatto con tutta la convinzione possibile.

«Mia moglie ha chiesto ai medici se poteva sottoporsi anche lei ai controlli e alle verifiche di compatibilità per donarmi un suo rene – commenta con la voce commossa il marito – I medici hanno risposto affermativamente e, a seguito delle verifiche, è emersa una piena compatibilità, sia del gruppo sanguigno che degli altri parametri richiesti per il trapianto». orridono commossi ora Marcello e Maria, ma il marito svela la sorpresa nella sorpresa: «Maria è sempre stata una paurosa: aveva paura anche di una semplice puntura – commenta col sorriso – Mai e poi mai mi sarei aspettato questo gesto da parte sua eppure ne è stata capace: le sarò eternamente grato».

Prima il rene destro tolto e poi l’iter verso il trapianto con una donatrice d’eccellenza. «Siamo entrati in ospedale al Niguarda il 30 gennaio scorso – raccontano marito e moglie – La mattina seguente, il primo intervento di espianto del rene alla donatrice e poi il trapianto, alle 14. Una giornata che per noi ha significato davvero molto, una nuova ripartenza e l’inizio di una nuova normalità ritrovata. Certo serviranno i controlli e la salute andrà sempre monitorata, ma inizia una nuova vita». Dopo tre giorni Maria è ritornata a casa: qualche acciacco post operatorio, ma tutto si è risolto per il meglio. Marcello invece è ancora ricoverato, ma nei prossimi giorni dovrebbe fare rientro a casa. Da lui arriva una dichiarazione d’amore alla sua Maria: «Il tuo e nostro amore supera ogni ostacolo: sei la mia eroina – ha scritto Marcello anche canali social del ristorante - Donare per la vita resta una cosa meravigliosa». Il ristorante, dopo una breve chiusura. è andato avanti grazie all’energia dei dipendenti, che ora si preparano a riaccogliere il titolare in un clima di festa, come in una grande famiglia. L’amore vince davvero tutto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA