Merone, ladri di navigatori
Ecco come riducono le auto

Sventrato il cruscotto di un’Audi vicino alla stazione

Hanno rubato tutta la parte elettronica fino ai fari di un’Audi parcheggiata a pochi passi dalla stazione di Merone. I ladri sono entrati nel giardino della villetta bifamiliare passando dalla ferrovia dove è presente una rete più bassa; per agire più tranquillamente hanno anche rubato alcune lampade in un vicino giardino. È il secondo episodio di danneggiamento a danno di un’auto in pochi giorni a Merone, il precedente è successo all’Oasi di Baggero domenica 23 maggio.Entrambi i casi sono avvenuti a pochi passi dall’area della stazione e dai boschi dello spaccio. «È successo tutto nella notte tra il 25 e il 26 maggio, è incredibile come abbiano agito senza fare rumore – racconta una vicina di casa parente del proprietario dell’Audi - Il mio cane mi sveglia e lo faccio uscire da casa, è successo anche la scorsa notte, ho guardato in giardino e non ho visto niente e non ho sentito alcun rumore provenire dal giardino vicino». I ladri probabilmente erano già in azione e dall’Audi hanno smontato tutta la parte elettronica del cruscotto fino ai fari. Probabilmente per rivendere le parti come ricambi, in particolare il navigatore e sistema d’intrattenimento ha un valore non secondario, ma c’è anche l’utilizzo del chip interno come strumento per clonare i bancomat. Questa tipologia di furti è sempre più diffusa in particolare nelle grandi città. «Per entrare nel giardino i ladri sono passati dalla ferrovia superando una rete bassa, nessuno si è accorto di nulla. Hanno aperto l’auto e si sono portati via tutti i componenti del cruscotto e persino i fari. In un giardino vicino hanno rubato anche delle lampade. Siamo preoccupati». Pochi giorni prima all’Oasi di Baggero era invece finita nel mirino dei malviventi una Peugeot 208. Il proprietario ha fatto una passeggiata nella splendida oasi di Merone al confine con Monguzzo e nel mentre ignoti, dalle 10 alle 11 hanno sfondato il vetro lato passeggero e prelevato dall’auto un’agenda, un computer, una macchina fotografica e un hard disk.

(Giovanni Cristiani)

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