Merone, spaccio nei boschi
Arrestate 4 persone

I carabinieri hanno fermato tre marocchini e un italiano: vendevano droga anche nelle zone di Monguzzo e Merate

Nel corso della serata di ieri, nell’ambito delle quotidiane attività di contrasto condotte dai militari della Compagnia Carabinieri di Cantù e finalizzate alla repressione di furti e dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree urbane e nelle aree boschive, i militari della Stazione Carabinieri di Lurago D’Erba hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Como, nei confronti di tre cittadini marocchini: un quarantenne domiciliato a Legnano (MI); un uomo di 33 anni, domiciliato a Melegnano (MI); un 41enne domiciliato a Corsico (MI), e di un cittadino italiano di 36 anni domiciliato a Erba, per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, commessi dall’anno 2019 al mese di dicembre 2020, nei comuni di Merone, Monguzzo e Merate (Lecco).

L’attività trae origine dagli approfondimenti investigativi avviati nel corso del settembre 2020 a seguito di cessioni di sostanze stupefacenti di vario genere, per lo più cocaina, marjuana, eroina e hascisc, commesse dai cittadini marocchini e dall’italiano nelle aree boschive comprese nei comuni di Merone e Monguzzo, nel cui ambito i militari hanno evidenziato molteplici cessioni. Raccolti inconfutabili elementi di colpevolezza, attraverso servizi di osservazione e pedinamento, sequestri amministrativi operati nei confronti degli acquirenti, documentazioni fotografiche ritraenti gli indagati e l’attività di spaccio, testimonianze ed analisi dei tabulati telefonici: tutto ciò ha permesso ai militari di identificare i responsabili autori del sistema spaccio improntato, sfociato nell’emissione del provvedimento cautelare. Misura cautelare presa in carico dalla Stazione Carabinieri di Lurago D’Erba, i cui militari si sono immediatamente dedicati alla localizzazione dei destinatari, rintracciati presso domicili d’appoggio e raggiunti dalla notifica della misura a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Documentati, dunque, centinaia di episodi di cessioni delle citate sostanze; identificati compiutamente 29 acquirenti di narcotico, i quali verranno segnalati all’autorità competente quali assuntori e per tutte le conseguenze normative derivanti; rinvenuti e sequestrati complessivamente quantitativi di marijuana, eroina, hascisc e cocaina in modiche ma ricorrenti quantità.

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