«Non chiudete il nostro centro rifiuti»
La protesta di Orsenigo in assemblea

Molti dei 100 presenti dicono no alle trasferte e chiedono di tenere aperto l’impianto

«Ci create un problema non indifferente». «Non potete toglierci la piattaforma ecologica». «A Tavenerio troveremo code e attese lunghe».

Rabbia, confronto serrato ma anche un pizzico di rassegnazione nell’assemblea sulle novità in arrivo con la rivoluzione dei rifiuti che Service24 Ambiente sta portando avanti anche a Orsenigo a iniziare da domani. Nell’auditorium della scuola primaria erano oltre cento i cittadini che si sono accalcati venerdì sera per ascoltare le novità, ma soprattutto per pretendere chiarezza ed esprimere contrarietà.

Poche domande sull’introduzione del secco indifferenziato, con la consegna del secchio grigio che sta avvenendo in questi giorni. La rabbia degli orsenighesi si è concentrata sulla chiusura del centro raccolta di via Plinio: «servizio sospeso in via sperimentale», secondo il linguaggio tecnico utilizzato da azienda e del Comune, a partire dal primo gennaio prossimo. Ma il commento della gente nel pubblico era votato alla rassegnazione: «Ce la vendono come sperimentazione, ma in realtà è una chiusura definitiva». Marco Pessina, amministratore unico di Service24 Ambiente, ha dovuto condurre la serata e replicare alle numerose obiezioni. La giunta comunale, presente al completo, ha mantenuto invece la linea del silenzio, lasciando che fosse la società a spiegare le novità.

«Non togliamo assolutamente servizi, ma ve ne diamo di nuovi e differenti, con una nuova filosofia: siamo noi che veniamo dal cittadino e non il contrario – ha incalzato Pessina – Capisco bene che tutte le novità comportano inizialmente perplessità e la necessità di abituarsi, ma questa scelta è votata al miglioramento del servizio, a una revisione dei costi, che poi si traduce nel non pesare sulla vostra Tari».

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