«Restituite la moto carrozzella»
Indignazione a Lurago d’Erba

Alpini pronti a mobilitarsi per aiutare l’amico disabile derubato. Il sindaco: «Neppure il peggiore dei criminali farebbe una cosa del genere»

«L’amico Aldo Cacciatore sa che per lui ci siamo e ci saremo sempre: se servirà una mano per aiutarlo, dopo questo ignobile gesto che ha subito, noi ci siamo».

Scatta la mobilitazione per aiutare Cacciatore, 64 anni, disabile e con problemi a camminare, che è stato derubato della sua moto carrozzella, mezzo indispensabile per permettergli un pizzico di normalità e per poter andare a comprare il pane o a fare le visite dal medico di base.

Con queste parole Flaminio Colombo, capogruppo degli Alpini luraghesi, non si tira indietro e si dice pronto a dare una mano per riparare a un gesto, che non è un semplice furto, ma davvero un atto inqualificabile contro una persona con problemi fisici e in difficoltà.

In paese si respira aria di rabbia e di indignazione generalizzata. Di questo clima si fa interprete anche il sindaco, Federico Bassani, che bolla come una schifezza il furto della moto carrozzina: «Non ci sono parole per descrivere l’accaduto – incalza Bassani – I criminali, anche quelli peggiori, non si renderebbero mai responsabili di un gesto del genere, perché esiste e deve sempre esistere il rispetto verso le persone più fragili e più deboli.È un episodio che crea in tutti noi una rabbia incredibile». Il fatto risale ai giorni scorsi: in gesto di inciviltà, sopruso e mancanza di rispetto.

Chi ha agito quasi certamente conosce la situazione di Cacciatore, come la stessa vittima del furto sottolinea, e sapeva dove lasciava la moto carrozzella. Gli autori hanno agito nel cortile della sua casa, nottetempo, quasi sicuramente anche con qualche furgone o qualche camion: la moto carrozzella aveva infatti un blocco motore e non pesa poco, come una bicicletta.

Il mezzo serve a Cacciatore per poter camminare e per avere una vita il più possibile normale, nonostante i problemi fisici e la fatica a camminare.

Il sindaco si prende qualche giorno di tempo, sperando in un sussulto di coscienza degli autori di questo gesto: «Mi auguro che un briciolo di umanità la abbiano ancora in fondo al cuore e che facciano ritrovare questa moto carrozzella – l’appello del sindaco – Se così non fosse so già che il mondo associativo, imprenditoriale e singoli cittadini volontari sono pronti a dare una mano per comprare un nuovo mezzo ad Aldo».

«Seguiremo questa strada della grande solidarietà, che Lurago sa sempre dimostrare e che ora sono certo lo farà ancora di fronte a un gesto così meschino e disumano» conclude Bassani.

Cacciatore dal canto suo si dice commosso per la tanta solidarietà e l’affetto che ha ricevuto: «Mi sento di dire con tutto il cuore grazie alle tante persone che si stanno interessando» chiosa l’uomo che spera di riavere quanto prima il suo mezzo.

(Simone Rotunno)

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