Neve: due o quattro gomme?
Caos per gli automobilisti

 L’ordinanza della Provincia non lo specifica spiazzando gli stessi gommisti. Intanto il Codacons invita a fare ricorso in caso di multe:  «Nel momento in cui c’è pericolo di precipitazioni, uno che circoli senza adeguato equipaggiamento è giusto che paghi l’eventuale multa; altra cosa se brilla il sole e viene sanzionato perché non ha i pneumatici invernali o le catene nel baule»

CASTELNUOVO BOZZENTE Gomme da neve obbligatorie è giallo sul numero: due o quattro? L’ordinanza della Provincia di Como non lo specifica spiazzando gli stessi gommisti che spesso, pur consigliandone quattro per un equipaggiamento di massima sicurezza, ne ritengono sufficienti solo due. A sollevare la questione «numerica» Fabrizio Terzaghi contitolare dell’autofficina M. T. Cars di Castelnuovo Bozzente: «L’ordinanza non precisa se siano richieste quattro gomme o due. Non essendo specificato il numero, si presume s’intenda l’intero treno di pneumatici. Ma visto che le gomme invernali sono equiparate alle catene e queste ultime vengono vendute a coppia e montate sulle ruote di trazione, si pone il dubbio se due o quattro pneumatici? Sia la Provincia sia la Questura, che ho interpellato per delucidazioni, mi hanno risposto quattro gomme, alcuni vigili invece dicono due. Come meccanico consiglio quattro pneumatici per garantire la massima sicurezza. Ma, al di là delle valutazioni tecniche, serve sapere con certezza cosa prescriva l’ordinanza, per fornire un servizio corretto alla clientela». Chi non ha dubbi è l’assessore provinciale Pietro Cinquesanti, sulla sua auto ne ha già montate quattro: «L’ordinanza è da intendersi, così, quattro gomme. Mi riservo nei prossimi giorni di rispondere a tutta una serie di richieste di chiarimenti pervenute a villa Saporiti».  «In caso di multa, fate ricorso» è invece il consiglio del Codacons agli automobilisti che dovessero incorrere in sanzioni per inadempienza all’ordinanza della Provincia di Como. «Nel momento in cui non fosse stato emesso un bollettino di previsioni neve da parte del dipartimento della Protezione civile su quel territorio in quei giorni, il consiglio è di non pagare, farsi rilasciare il verbale e presentare ricorso al giudice di pace entro sessanta giorni. Vale la pena conservare il quotidiano con il bollettino meteo del giorno, a riprova che non era prevista neve – spiega Mauro Antonelli presidente del Codacons di Como – Il giudice di pace giudica nel merito. Nel momento in cui c’è pericolo di neve, uno che circolasse senza adeguato equipaggiamento è giusto che paghi l’eventuale multa; altra cosa se brilla il sole e viene sanzionato perché non ha le gomme invernali o le catene nel baule».

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