Rumi perde la sua battaglia
Il Sant'Anna risparmia 1,6 milioni

Il giudice del lavoro di Como ha respinto praticamente tutte le istanze presentate dall'ex primario di chirurgia A, condannato in primo grado a Como per l'omicidio colposo di sette pazienti

Angelo Rumi non avrà il milione e 600mila euro che pretendeva dall'ospedale Sant'Anna. Il giudice del lavoro ha respinto praticamente tutte le richiesta avanzate dall'ex primario di chirurgia, condannato in primo grado per l'omicidio colposo di sette pazienti. Solo su un punto il giudice ha dato ragione al camice bianco: l'ospedale, nel febbraio dello scorso anno, non aveva diritto a prorogare unilateralmente la sospensione cautelare di Rumi, iniziata nel febbraio 2003 con l'arresto in corsia dell'allora primario della chirurgia A del Sant'Anna. In via Napoleona, dove avevano dovuto accantonare 1,6 milioni in vista della sentenza, tirano un sospiro di sollievo, anche se nessuno canta vittoria: «Al momento la nostra posizione è stata ritenuta corretta. Non è questione di essere soddisfatti o meno, di vincere o di perdere. Prendiamo atto di una sentenza che riconosce le nostre convinzioni e i nostri argomenti», ha commentato il direttore generale, Andrea Mentasti.

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