La procura: nessun colpevole
per la morte di Betty e Thomas

Chiesta l'archiviazione per la tragedia avvenuta nella sala parto del Valduce nel maggio dello scorso anno. Il marito e padre delle due vittime: «Sono deluso, ma non mi arrendo»

Di fronte a due consulenze mediche che non ravvisano responsabilità penali nei confronti dei medici, il pubblico ministero Mariano Fadda non ha potuto far altro che allargare la braccia e chiedere l’archiviazione del fascicolo. Nessun colpevole, secondo la procura, per la morte in sala parto della donna canturina Betty Petrone Montanino e del terzo figlio Thomas. Una tragedia sulla quale la magistratura ha aperto un fascicolo iscrivendo nel registro degli indagati 11 persone, tra medici e personale sanitario dell’ospedale Valduce.
Un anno e mezzo e due consulenze tecniche dopo quella tragedia, la procura ha deciso di chiedere l’archiviazione delle accuse, nonostante le diverse conclusioni a cui erano giunti gli esperti di Domenico Montanino.
«Sono rimasto molto deluso - è il commento del marito di Betty - Abbiamo cercato di aspettare con tranquillità la giustizia, e questo è il risultato. Le nostre perizie dicono che c’è stato un errore e a tutti i costi voglio una risposta e andrò avanti anche a costo di esaurirmi. Finora ho parlato solo per ricordare mia moglie, ma da adesso mi rivolgerò a giornali e tv perché voglio che tutti conoscano questa storia. Ho perso una moglie e un figlio, il 100% della mia vita, e mi fa rabbia che sia stata fatta una richiesta di archiviazione. Tanta rabbia».

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