La beffa delle assicurazioni
Un raid anche in Ticino

La sorpresa più sgradita per i proprietari delle vetture, dopo quella di aver trovato le automobili ridotte a un ammasso di lamiere fumanti, è stata quella di scoprire che chi aveva stipulato la garanzia furto e incendio non era coperto dal danno se non aveva stipulato anche la garanzia contro gli atti vandalici.

ERBA La sorpresa più sgradita per i proprietari delle vetture, dopo quella di aver trovato le automobili ridotte a un ammasso di lamiere fumanti, è stata quella di scoprire il giorno dopo come chi aveva stipulato la garanzia furto e incendio non era coperto dal danno se non aveva stipulato anche la garanzia contro gli atti vandalici. «E’ così - specifica l’assicuratore di Como, Luigi Vicini - La garanzia base dell’incendio esclude in modo specifico l’atto doloso e vandalico, mentre copre quello derivante da autocombustione o da rogo a seguito di incidente. Quindi, i proprietari delle vetture vittime del pesante raid dell’altra notte, per essere risarciti, devono avere stipulato anche la garanzia contro gli atti vandalici». Una sorta di paradosso, se vogliamo, per cui chi aveva stipulato solo la garanzia incendio, non viene risarcito di un euro mentre chi solo quella contro gli atti vandalici, sì.
Inoltre, non essendoci dubbi sul fatto che quello che si è verificato nella notte fra domenica e lunedì nelle province di Como, Lecco e Milano sia un gesto doloso, questo particolare complica, anzi preclude, la possibilità di risarcimento da parte anche dei proprietari delle auto bruciate per "simpatia" (le vetture raggiunte dalle fiamme propagate dalle altre auto) facendo leva sulla responsabilità civile. Intanto un episodio analogo si è verificato in Canton Ticino a Morcote, Riva San Vitale e Rezia dove sono state distrutte tre auto.

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