La Regione paga il taglio del muro
Ma i tempi si allungano ancora

Rassicurazioni dopo il vertice a Milano: i due milioni aggiuntivi coperti dal Pirellone. Il problema è il progetto: serviranno 3 mesi. E l’attuale muro non sarà abbattuto prima

Sarà la Regione a stanziare tutti i fondi necessari per risolvere il pasticcio del muro sul lungolago. La novità è emersa nel corso del vertice politico che si è svolto ieri pomeriggio al Pirellone, alla presenza del governatore lombardo Roberto Formigoni, del presidente della Provincia Leonardo Carioni, del sindaco Stefano Bruni e dell’assessore regionale al Territorio Davide Boni. Dalle casse della Regione arriveranno i 2,1 milioni che si stima dovranno essere investiti per l’abbattimento del muraglione che oscura la vista del lago e per il nuovo progetto. Sul fronte tecnico, l’accordo di massima era già stato trovato (via tutti i muri, sostituiti con paratie mobili) ma, stando alla tempistica ipotizzata ieri, passeranno comunque tra due e tre mesi prima che si possa dare il via alla demolizione del contestatissimo muro. Al momento, infatti, esiste soltanto una bozza progettuale (dovrebbe essere resa pubblica venerdì prossimo con un’apposita conferenza stampa) e il Comune deve quindi predisporre il progetto vero e proprio. Poi partirà l’iter di approvazione.

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