Piano antineve, pochi soldi
E il Comune si affida al cielo

Mezzi spalaneve e spargisale dotati di sistemi satellitari Gps. E' una delle novità del piano antineve di quest’anno presentato in Comune. Fino al 31 dicembre, però, Palazzo Cernezzi può fare affidamento su uno stanziamento di soli 200mila euro che dovranno bastare per tutto, dalla pulizia delle strade allo spargimento di sale

COMO - Mezzi spalaneve e spargisale dotati di sistemi satellitari cosiddetti Gps. Questa è solo una delle novità del piano antineve di quest’anno presentato in Comune. Fino al 31 dicembre, però, Palazzo Cernezzi può fare affidamento su uno stanziamento di soli 200mila euro che dovranno bastare per tutto, dalla pulizia delle strade allo spargimento di sale. Una cifra che non sarà sufficiente se dovesse nevicare come l’anno scorso.

L’esperimento, che costa 12mila euro, riguarda per il momento solo la zona di Monte Olimpino e Sagnino. I mezzi dotati di Gps sono 16 sui 50 utilizzati dalla ditta Foti (che ha vinto l’appalto per i due quartieri). L’assessore all’Innovazione, Enrico Cenetiempo, ha spiegato i vantaggi di questa operazione: «Ci permetterà di disporre di informazioni che potremo utilizzare nell’arco di un anno. I tecnici potranno sapere dove e come si è intervenuti, nonché in quale lasso temporale. Allo stesso tempo l’ufficio strade potrà avere un costante riferimento sulla situazione di pulizia delle strade. Abbiamo scelto per la sperimentazione le frazioni di Monte Olimpino e Sagnino poste su una collina e quindi più soggette a precipitazioni nevose rispetto alla convalle». L’assessore alle Strade, Stefano Molinari, ha elencato le «migliorie rispetto agli anni passati»: «Già fin d’ora il 70% dei mezzi pubblici che circolano sulle strade di Como è dotato di gomme antineve, nonché di catene a bordo - ha proseguito Molinari -. Stiamo definendo la possibilità di ricorrere ai lavoratori socialmente utili per spalare la neve sui marciapiedi nelle vicinanze delle scuole nonché nelle zone di grande necessità. In caso di nevicate, inoltre, le forze di polizia locali bloccheranno gli ingressi in città ai mezzi pesanti sprovvisti di catene o gomme da neve. Ma è importante la collaborazione dei cittadini affinché non guidino senza avere le catene a bordo o i pneumatici da neve».

L’ad di Asf Autolinee, Annarita Polacchini, ha spiegato che «in caso di “allarme neve” comunicato dalla sera precedente una ventina di autobus saranno pronti a iniziare il servizio con le catene montate già al mattino. In caso di lievi nevicate non verranno usati i bus snodati. Mentre si valuterà la possibilità di utilizzare navette con interscambio a Garzola per la linea 5 Como-Civiglio e in viale Giulio Cesare per la linea 7. In questo modo Asf garantirà la circolazione di veicoli con soli pneumatici da neve per i tratti urbani. In caso di forti nevicate o ghiaccio si valuterà, in accordo con il Comune, la limitazione di alcune linee». Secondo una stima che arriva dall’assessorato alle Strade nell’inverno 2007-2008, annata di modeste nevicate, il Comune aveva speso circa 470mila euro. Ma nell’inverno 2008-2009, quando le nevicate sono più frequenti e intense, ha speso ben 1 milione e 427mila euro, con oltre 300mila euro concentrati nel mese di dicembre. A bilancio per il mese di dicembre di quest’anno, invece, ci sono solo 200mila euro. Basteranno? Molinari ha assicurato che «in caso di nevicate normali basteranno, ma anche in casi eccezionali interverremo sulle strade, andando poi a incidere sul bilancio 2010».

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