Cabiate, l'omicidio di Natale
Niente ergastolo per Mazzaferro

Condanna per l'imprenditore cabiatese, che era accusato di aver sparato un colpo di pistola contro Andrea Verna nella notte della vigilia di Natale, in via Dante, uccidendolo

CABIATE Vent’anni di carcere per l’omicidio di Andrea Verna, avvenuto nella notte tra il 23 e il 24 dicembre scorsi in via Dante, a Cabiate. Questa la condanna del giudice Pietro Martinelli nei confronti di Tonino Mazzaferro, il 31enne imprenditore cabiatese in carcere dai primi di gennaio. Assolto, invece, Davide Commisso, il giovane di 20 anni accusato di favoreggiamento.
È giunta così la sentenza in udienza preliminare, celebrata con il rito abbreviato in tribunale a Como. Nella precedente udienza di novembre, il pubblico ministero Simone Pizzotti aveva chiesto l’ergastolo per Mazzaferro, adducendo varie aggravanti, quali quella dei futili motivi, quella della mancanza di collaborazione da parte dell’imputato che aveva sempre evitato l’interrogatorio della procura, tranne per la convalida dell’arresto quando aveva negato ogni coinvolgimento nell’omicidio, e i precedenti a suo carico. Per Davide Commisso, invece, Pizzotti aveva chiesto due anni e sei mesi per favoreggiamento: il giovane, infatti, si sarebbe trovato sull’auto di Mazzaferro quando avvenne il terribile agguato.
Di parere diametralmente opposto i difensori di Tonino Mazzaferro, gli avvocati Amedeo Rizza e Chiara Alfieri, che da sempre sostengono la mancanza di prove a carico dell’imprenditore cabiatese.

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