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Mercoledì 20 Gennaio 2010
Emissione di false fatture
Nei guai noto commercialista
È un’indagine appena all’inizio, ipotizza l’emissione di false fatture senza entrare in episodi specifici e tocca uno dei personaggi più noti e nello stesso tempo più discreti che si muovono sulla scena comasca: Luigi Corbella, ragioniere, 44 anni, raggiunto nei giorni scorsi da un avviso di garanzia
Secondo indiscrezioni, l’indagine che ha acceso i riflettori su Corbella si inserisce in un filone continuo e molto ampio sul quale sta lavorando la Procura di Como. Comprende reati economici presunti e in via d’accertamento che hanno tutti un unico obiettivo: nascondere ricchezze, accumulate in modo normale o in modo anomalo, attraverso manovre sulla documentazione fiscale e tributaria, come le fatture false, le fatture per operazioni inesistenti, gli artifici contabili e del resto, se è così intensa l’attività della guardia di finanza e dell’Agenzia delle Entrate, come dicono i risultati presentati pressoché ogni mese, sulle scrivanie dei magistrati non possono che accumularsi fascicoli. E s’è aggiunto il fascicolo su Luigi Corbella.
Il difensore, l’avvocato Renato Papa, in attesa di approfondire le ipotesi, anticipa: «Il mio assistito è estraneo a qualunque situazione di illiceità. Non appena sarà in condizione di farlo, chiarirà la propria posizione». Condizione di farlo, cioè quando saranno formulate le eventuali contestazioni.
Ma va precisato subito che l’indagine riguarda presunti “incidenti professionali” di Corbella e non presenta collegamenti con l’attività politico - istituzionale, in corso da oltre dieci anni. Corbella, pure consulente della sezione fallimentare dello stesso tribunale, è un professionista affermato, attività svolta anche per diverse cooperative sociali, una che ha lavorato per l’assessorato ai servizi sociali del Comune di Como e nel 2000, fu candidato alle elezioni regionali nella lista di Alleanza Nazionale. Non ebbe successo. Nel 2001, fu nominato presidente di Comocalor, la Società del Gruppo di Acsm che si occupava e si occupa di teleriscaldamento e alla fine del mandato, nacque “il caso consulenze” che sarebbero state affidate in misura considerata eccessiva ad un avvocato di Milano. Ma non ebbe conseguenze societarie. Però, per l’esperienza e la competenza professionali, Corbella fu poi chiamato a presiedere il collegio sindacale di Villa Erba, di Csu e della Canturina Servizi e tra i revisori di Asf Autolinee. Un nome che conta nel controllo dei conti delle società partecipate pubbliche.
Maria Castelli
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