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Venerdì 05 Febbraio 2010
Più stranieri scelgono il lago
ma spendono il 10% in meno
Como seconda in Lombardia dietro Milano. Il comparto tiene, ma gli albergatori hanno dovuto abbassare i prezzi per non perdere clienti in tempo di crisi
«Sicuramente la gente ha speso meno, perché gli albergatori per mantenere i dati dell'anno precedente hanno abbassato i prezzi anche del 20%», afferma l'assessore provinciale al Turismo, Achille Mojoli, rispondendo a una statistica divulgata ieri dalla Camera di commercio di Varese, che rimarca come il capoluogo prealpino abbia quasi raggiunto quello lariano per quanto riguarda l'indotto creato dai turisti stranieri. Risulta, dall'indagine sul turismo internazionale nel nostro Paese pubblicata periodicamente da Banca d'Italia, che il capoluogo prealpino abbia incassato 570 milioni di euro in un anno dai visitatori non italiani, piazzandosi al terzo posto in Lombardia, «a brevissima distanza - sottolinea un comunicato stampa dei "cugini" di Varese - da un'area che vanta un'alta vocazione turistica come Como, che si ferma a 644 milioni». Ma l'anno preso come riferimento è il 2008, in cui Varese ha potuto contare sul giro d'affari creato dal fatto di aver ospitato i mondiali di ciclismo. Agli operatori comaschi interessa certamente di più il confronto con i dati registrati sullo stesso territorio lariano negli anni precedenti. Dal 2005 la crescita è stata costante fino allo scorso anno: 402 milioni di euro, diventati 485 nel 2006, 520 nel 2007 e 644 nel 2008. Nel 2009 la temuta flessione: i dati disponibili ad oggi si riferiscono ai primi dieci mesi (da gennaio a ottobre) e parlato di 512 milioni di euro spesi dai turisti stranieri tra Como e provincia contro i 577 riferiti allo stesso periodo dell'anno precedente. Con un calo dell'11%. «È fin poco - commenta Mojoli - considerando che uno dei motivi per cui siamo riusciti a tenere è stata proprio la scelta degli albergatori di abbassare le tariffe». L'assessore provinciale si consola con le statistiche relative ai flussi turistici: «Rispetto al 2005 - snocciola numeri - siamo a + 36%. E nei confronti dello scorso anno, abbiamo registrato un +5% per quanto riguarda gli arrivi e + 2% per le presenze».
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