La mummia di Como
ritorna nel suo museo

Dopo il restauro è tornata al museo Giovio la mummia di Isiuret, uno dei pezzi più noti della collezione di reperti egizi che vennero donati da un collezionista dell'Ottocento

Isiuret era una sacerdotessa del dio Amon di Tebe: «Il più grande nei cieli, il più vecchio sulla terra». Come tutti i sacerdoti del dio Amon, anche Isiuret (il cui nome significa "Iside la Grande") godeva di grande potere e popolarità. La mummia della sacerdotessa di Tebe è tornata a Como, nelle sale del museo Giovio, dopo un delicato intervento di restauro.
Il sarcofago, con la mummia al suo interno, era stato donato nel 1819 dal Khediveh d'Egitto Mohammed Ali al signor Baldassarre Valerio, accompagnato dall'indicazione di essere stato estratto dalle Piramidi di Menfi. I nomi, i titoli e la tipologia del sarcofago, tuttavia, riportano sicuramente ad un rinvenimento di area tebana.
Isiuret è tornata a Como dopo una serie di analisi chimico fisiche e dopo il restaura del sarcofago, le cui parti di colore rischiavano il distacco. Inoltre gli esperti hanno provveduto a un'attenta e accurata pulizia delle bende: un nastro di lino lungo sette metri.
La mummia di Isiuret è uno dei pezzi più noti della collezione di reperti egizi che vennero donati al Museo Giovio da un collezionista dell'Ottocento, Alfonso Garovaglio.

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