Brambilla, c'è l'ok della Procura
Via libera alla sepoltura

A venti giorni dal delitto dell'armeria di via Garibaldi, il magistrato restituisce la salma ai famigliari del piccolo imprenditore 42enne ucciso e decapitato dall'armaiolo Alberto Arrighi. Non ancora fissata la data del funerale

COMO - La salma di Giacomo Brambilla è stata restituita ai suoi familiari. La Procura della Repubblica - nella persona del pm Antonio Nalesso - ha concesso il via libera alla sepoltura dell'imprenditore ucciso e decapitato dall'armaiolo Alberto Arrighi nel retrobottega del negozio di via Garibaldi. Per il momento non sarebbe ancora stata fissata la data delle esequie mentre per domenica sera alle 20 è in programma una manifestazione di suffragio, un corteo autorizzato dalla questura che, da Porta Torre, muoverà fino all'armeria di via Garibaldi. Il corpo di Brambilla è tornato ai suoi familiari dopo che i consulenti della Procura hanno compeltato gli accertamenti autoptici: la morte, è stato confermato, è sopravvenuta per tre colpi d'arma da fuoco esplosi da distanza ravvicinata. Il primo alla nuca con una Ruger calibro 22, una arma da tiro a segno, gli altri con la stessa arma che Brambilla portava alla cintura, una 44 che Arrighi aveva estratto per "finire" la sua vittima esplodendo i colpi al volto.

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