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Sabato 20 Febbraio 2010
Edilizia, aumentano i controlli
E c'è abuso in sette casi su 10
In sette controlli su dieci gli agenti della polizia locale hanno riscontrato infrazioni e abusi edilizi di vario genere (si tratta nella maggior parte dei casi di «microabusi», ad esempio tettoie o verande in luoghi visibili)
In città, comunque, i responsabili comunali, precisano che non c'è un fenomeno di «macroabusi». Insomma, non si fa tutta la casa contro le norme, ma qualche aggiustatina qua e là.
Nel 2008 il numero di controlli è stato notevolmente più basso (45) con 36 "multe". L'anno scorso sono state emesse 48 ordinanze (sanzioni pecuniarie, demolizione o sospensione dei lavori) rispetto alle 23 dell'anno precedente. E a gennaio del 2010 sono due (una di demolizione e una di ripristino dei luoghi).
«Le segnalazioni - spiega l'assessore all'Edilizia privata Maurizio Faverio - arrivano in gran parte da cittadini e consiglieri comunali. Fatto cento il numero dei sopralluoghi, in 73 casi ai avviano procedimenti. Nell'ultimo anno abbiamo aumentato del 60% le uscite, segno di una maggiore attenzione al problema. Da parte dell'amministrazione non c'è alcun intento persecutorio, ma semplicemente l'attenzione affinchè la legge e le normative siano rispettate». E il dirigente del settore, Roberto Laria, anticipa la volontà di arrivare a effettuare «controlli a campione con metodologia statistica» e fa presente che «non si scherza, perché i provvedimenti sanzionatori sono di una gravità inaudita».
Il settore edilizia nel 2009 ha gestito 2510 pratiche, il 2% in più rispetto a due anni fa. Nel dettaglio più della metà sono comunicazioni di denuncia di inizio attività (in tre anni più 5%). La mappatura presentata ieri contiene anche uno zoom sulla convalle, cioé sulle circoscrizioni cinque (Borghi), sei (tangenziale), sette (centro storico e Borgovico). In centro l'attività edilizia è cresciuta dal 2007 a oggi del 37% e di tutte le pratiche la metà circa riguarda proprio la convalle (1.294 tra richieste e autorizzazioni).
Oltre all'attività edilizia un buon numero di fascicoli sono passati dalla commissione paesaggio. In totale 343 pratiche con 336 pareri espressi (151 i favorevoli, 115 i favorevoli condizionati, 11 quelli contrari e 59 quelli sospesi). Sessantotto gli esami dell'impatto paesistico di cui 14 relativi a piani attuativi. «Il 1 gennaio 2010 - aggiunge l'ingegner Laria - è una data che nel campo urbanistico rappresenta una vera e propria rivoluzione copernicana. Da questo momento, infatti, è netta la separazione tra l'istruttoria della pratica edilizia da quella paesaggistica». E proprio per questo in Comune c'è l'ufficio infrazioni edilizie e quello per il paesaggio.
Gisella Roncoroni
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