Omicidio di Valbrona
C'è un secondo arresto

I carabinieri avrebbero fermato nel corso della notte anche una seconda persona, oltre all'artigiano Carlo D'Elia, l'uomo di Valbrona accusato di avere sparato, uccidendolo, all'ex marito della sua convivente. Si tratterebbe del figlio di D'Elia

VALBRONA - I carabinieri avrebbero fermato nel corso della notte anche una seconda persona, oltre all'artigiano Carlo D'Elia, l'uomo di Valbrona accusato di avere sparato, uccidendolo, all'ex marito della sua convivente. Il nuovo fermato sarebbe il figlio di D'Elia, forse addiritura presente al momento del delitto. Il padre avrebbe tentato di scagionarlo, ma i militari - coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica Massimo Astori (lo stesso pm della strage di Erba) - gli contesterebbero il pieno concorso nel delitto. La vittima, Antonino Correnti, 63 anni, è stato ucciso l'altra mattina attorno alle sette con un colpo di pistola sparato al volto mentre si apprestava a salire sul suo furgone per andare a lavorare. Il delitto è maturato per questioni economiche, ed è avvenuto in un posteggio di via Madonna del Pozzo, in frazione Visino. L'omicida ha poi confessato di essersi liberato della pistola, un'arma calibro 7,65, gettandola nel lago del Segrino. I sommozzatori la stanno ancora cercando.

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